parte 1 QUI
- Giustappunto: come è iniziato tutto questo?
- Ecco allora dicevo, avevo questo blog già da un po’ di tempo, e un po’ di amici di penna, o di tastiera, con cui ci si scambiava aeroplanini. Era estate e faceva un caldo boia. Tipo adesso insomma. Bè, io rientro dalle vacanze e sul blog di Montgolfier – grande scrittore, Mont, lo conosce?
- Lo conoscerò
- Bene. Ecco, sul suo blog trovo questo. Aveva lanciato un sasso nello stagno, capisce? Perché Montgolfier è uno che pensa che “Scrivere è gettare sassi nell’acqua. Quando leggi, invece, sei acqua. Amare una certa sequenza di parole è vibrazione, liquidi cerchi che s’allargano, giungono alla riva, increspandosi su forme e profili, interferendo con altre onde, eventualmente (e via di seguito).
-Ah, quindi lui aveva gettato un sasso…
- Esatto. E visto che questo sasso aveva buttato su un bel po’ di acqua ne ha lanciato subito dietro un altro, intanto che i cerchi erano ancora in moto
- Cosa significa che erano in moto?
- Dia un’occhiata ai commenti, si faccia un’idea:
*Un saggio da maestro, mai vista tanta fantasia in cosi' poco spazio. Aspetto impazientemente il seguito. Mi mancano soltanto 50 chili per assomigliare a Depardieu...
*Monty, sono un vulcano di idee in questi due giorni. Ascoltami: ri-adatta il testo di questo post come fosse, invece che il riassunto per il lancio promozionale di un serial, una puntata zero. Poi lancia la palla, dici a chi vuoi tu: prosegui. Se questo accetta, scrive proseguendo il testo, e rilancia la palla ad un altro (di noi bloggers, intendo). Vediamo cosa esce. Ci stai? Hai tempo? Facilmente esce una cagata ma potrebbe anche darsi di no. Facciamo gli autori e i personaggi assieme. Poi, vaffanculo!, ce lo pubblichiamo noi! Quanto costa pubblicare un libro con un minimo di distribuzione? 5mila? 6mila? In quanti siamo? 15? 20? 300 euro a testa? Poco più? Avanti, popolo! Al blog gliela diamo noi la carta, eccheccazzo!
*UAH UAH UAH UAH UAH!!!!
Evvai ci sto anch'io (..)Monty...che grande post e che grande scrittore!!!!
Sono d'accordo anch'io sull'idea di creare qualcosa da questa tua splendida idea!!!!
E questo è solo un assaggio. Ha capito ora? E quindi ecco il secondo sasso
-Quindi, ehm..
- Esatto: è questo il punto in cui davvero tutto è cominciato, incontrollabile e potente come l’immaginazione. E’ stato come aprire un rubinetto, così per gioco, e ad un tratto l’acqua che ne usciva schizzava da tutte le parti e non c’era nessuno lì pronto a imbottigliarla ma il rubinetto una volta aperto non si chiudeva più e quindi via pozzanghere da tutte le parti e sassi che vi saltavano dentro.
- ...
- Non mi crede? Legga qualche stralcio dei commenti:
*Hum...la trama si complica! Se vuoi posso provare a scrivere i dialoghi, di solito mi vengono bene (…) E' davvero intrigante, mi sento come quelle persone che pur di non perdere una puntata del loro serial preferito, rinunciano ad uscire con gli amici...
*E io sto affannosamente provando a scrivere il perché sono entrato in polizia. Cioé: so CHIARAMENTE perchè sto in polizia, e so pure come dirlo, solo che non riesco a concentrarmi tra telefoni che squillano e gente che chiede e capi che girano...
*ih ih ih!!! Ma chi è Anna?
Io ho delle idee precise su Padre Biz, anche se poi lui non è stato contattato ma non credo si offenderà. L'unica cosa che poi alla fine non ho mica capito è come si debba procedere...
*Allora, prima di tutto una precisazione. Ho messo questo post solo perché ieri, salendo sulla mia montagna preferita dietro casa, mi sono venute in mente tutte le parole tanto che arrivato su ho dovuto scriverle. Non è che le mie "comunicazioni di servizio" siano una specie di modus operandi. Sono cose che mi sono venute d'istinto. (…) Mica so cosa viene fuori. Magari dopo un paio di spunti istintivi capiamo che c'è una strada da percorrere verso qualcosa di più strutturato, e capiamo cosa tagliare o cosa no. Oppure ci divertiamo come mi sto divertendo io tra ieri e oggi. E sia chiaro anche che con questi inviti, non mi sto per niente proponendo come capo progetto. E' come se vi invitassi a casa mia e dicessi: per esempio puoi portare il vino. Se poi arrivi con la coca-cola, o con un candelabro, ti abbraccio lo stesso. Rendo il concetto?
*Sì va bene, diciamo che io voglio scrivere di Padre Biz, ma dove devo scriverlo? Te lo mando per mail? Lo pubblico sul mio blog? e se poi lo stesso giorno uno scrive su un altro blog una storia che contraddice la mia? Dove finiremmo mai? Oh l'entropia dei blog!
- Sono senza parole, non avevo idea.
- Me ne ero accorta. Comunque posso capirla, anche io quando ho trovato tutto questo al rientro dalle mie vacanza non potevo crederci. Si figuri, era sera tardi, ero un po’ sballata dal viaggio, mi sono detta: sto sognando ….
(continua)