venerdì 22 novembre 2013

Bianca, bandiera


Valigia e passaporto, un documento da stampare. Come un cucciolo fra i piedi, con la sua pallina in bocca, il mondo è una carezza. Pazienza, se non c’è da andarne fieri.

sabato 16 novembre 2013

Ben avvolta dal bosco ignoto

Ben avvolta  dal bosco ignoto attraversò il buio frusciante.
La pazienza, se c'era, era acquattata nel folto, come i cinghiali, d'altronde, nè orme di lupo venivano a galla, nel piccolo cerchio che illuminava, tremulo, i  suoi passi. Ma non fece in tempo a sentirsi confortata, che avvertì, forti e chiari, familiari fantasmi, ed altri, stranieri, sporgersi dalle foglie nere e sfiorarle il capo.
Si affrettò e giunse alla strada asfaltata, dove un alto muro di cinta saliva verso la rocca. La vastità del buio le si aprì davanti, così immensa che perfino la pazienza arrivò, intimorita, a strusciarsi sui suoi polpacci. Proseguirono insieme verso il paese, il passo svelto che risuonava sull'asfalto, le ombre oltre il ciglio. 
Le accolse una chiesa diroccata, col suo scampanare sinistro, una porta medioevale, una scalinata dagli alti gradini. E appena giunte nella piccola piazza ecco il bar, col suo bravo oste panciuto, e una sorpresa: la biblioteca. Due vetrate, bei tavoli circondati dagli scaffali carichi e le bibliotecarie sulla porta, senza occhiali e con le braccia cariche di libri, a finire le chiacchiere e a dirsi arrivederci. 
La pazienza la guardava, compiaciuta: hai visto in che bel posto ti ho portato? Avrebbe avuto quasi voglia di darle ragione, accarezzarla dietro alle orecchie e andarsi a bere un bicchiere di vino con le bibliotecarie. Ma non poteva gustarsi il sollievo, si doveva rientrare, la strada asfaltata di buon passo, nel vano tentativo di seminare le ombre,  e poi trovare il coraggio di rituffarsi nel bosco. 
Potrete facilmente immaginare la sua esitazione a rimettersi in cammino. E potrete facilmente immaginare il suo sgomento quando, la mattina dopo, alla luce del sole, si rivelò impossibile ritrovare la strada che aveva percorso, la chiesa diroccata e perfino la porta medioevale. Chiesero anche in giro, ma nessuno sembrava sapere di che cosa parlasse. Cercò con gli occhi la pazienza, ma, neanche a dirlo, anche lei era scomparsa.

lunedì 4 novembre 2013

Si era incamminata

Si era incamminata, lungo il vialetto che portava al bosco, in cerca della pazienza, che - come al solito-  le era scappata. Arrivata all'ultimo lampioncino, della pazienza ancora nessuna traccia.  Non le era rimasto che accendere la torcia e inoltrarsi fra gli alberi ignoti. 
Era già buio quando erano arrivati, con le loro borse del weekend e qualche centinaio di chilometri nelle ruote dell'auto, così il bosco non era per lei che una macchia nera fra l'agriturismo e il borgo vecchio.
Si può raggiungere a piedi - aveva detto il proprietario, consegnando loro il suo caloroso benvenuto, le chiavi della stanza e la mag lite. C'e' un sentiero che attraversa il bosco e finisce su una strada asfaltata, da li si vede il borgo. Al massimo potete incontrare qualche cinghiale.-
Qualche cinghiale, si era ripetuta a mezza voce muovendo i piedi verso il piccolo cerchio di luce, mentre il buio iniziava ad aleggiarle intorno. E non aveva quasi fatto in tempo a terminare il pensiero che aveva già fatto passi a sufficienza per considerare il dietro front una rinuncia. Fu così che il buio la spinse avanti e nel piccolo cerchio di luce affioro' danzante il bandolo di un'avventura.