giovedì 26 settembre 2013

I cani e i lupi

I libri, come i ristoranti, le borse e probabilmente le persone, si scelgono per certi particolari. Particolari che si incastrano giusti giusti nei nostri ingranaggi segreti e fanno partire il meccanismo della giustificazione razionale. 

Io, questo libro, l'ho scelto per questo particolare: 'Fin da piccola Ada accompagnava spesso nei suoi giri il padre, un tipo mingherlino dagli occhi tristi, che le voleva bene e che trovava conforto nel tenerle la mano'. E accorgendomene mi é sorta una gran gratitudine per quella professoressa che ha sottratto un po' di tempo allo studio delle regole per dedicarlo ad allenare il nostro orecchio. Forse sapeva, che avremmo scelto per certi particolari.

mercoledì 18 settembre 2013

If Winter Comes*


A pensarci ha dell'incredibile che ci siano persone che vivono senza le stagioni. Senza il cambio degli armadi e la voglia di lana che ti invade alle prime luci d'oro di settembre, senza i piedi bianchi che si rannicchiano nelle ballerine, vogliosi di sole, allo spuntare di maggio.
Chissa com'è aver sempre piu o meno la stessa luce all'ora di cena e lo stesso peso sulle membra quando si va a dormire. Chissà se manca a loro il virare dei desideri del palato, che segue l'inclinazione dei raggi del sole e mi fa entrare in letargo la voglia di granita, per risvegliarla poi, puntualmente, insieme ai tulipani.  
Chissà se manca a loro anche la metafora delle stagioni, con la sua scontatezza rassicurante, e il pensiero consolatorio che se soffia forte il vento dell'inverno la primavera non può essere lontana. 
 
(* 'If Winter comes, can Spring be far behind?' Percy Bysshe Shelly, Ode al Vento occidentale, 1819)

martedì 10 settembre 2013

Senza volere, mentre ti allontani


Davanti a certi tavolini, davanti a certe stazioni, davanti a certi bicchieri di una cosa qualunque, e a certi occhi che hai conosciuto, tanto tempo fa, certi occhi che tanto lo sai che non rivedrai, anche se dici rivediamoci presto, ma, soprattutto, quello che sai, è che non importa a nessuno se li rivedrai. E’ davanti a questi tavolini, a queste stazioni, a questi bicchieri, che puoi raccontare dieci anni in venti minuti e farlo per davvero. Talmente per davvero che mentre ti allontani, verso il tuo treno, ti rendi conto che fra i saluti e i due baci sulle guance hai detto ‘è stato bello ritrovarsi’ e senza volere è stato lì che hai detto tutto.