"Uno dei medici che gareggiano davanti al sultano - quello che viene spesso disegnato con il vestito rosa - aveva preparato una medicina verde con un veleno tanto forte da uccidere un elefante e la diede all'altro medico, quello con il caftano blu. Lui inghiottì con appetito prima la medicina col veleno e subito dopo una medicina blu con l'antidoto che aveva preparato e non gli accadde nulla, come si capì dal suo sorriso dolce.
Muovendosi lentamente e gustandosi il suo turno, colse una rosa rosa dal giardino e avvicinandola alle labbra vi bisbigliò dentro una poesia misteriosa che nessuno udì. Poi, con gesti molto sicuri, porse la rosa al medico vestito di rosa perchè la annusasse. Il medico vestito di rosa si preoccupò talmente della forza della poesia bisbigliata dentro la rosa che appena avvicinò il naso per annusare la rosa che, oltre al suo profumo non aveva alcuna particolarità, crollò per la paura e morì. "
(O.Pamuk)