sabato 28 giugno 2008

Meme (R)evolution

Una coppa! Ho ricevuto una coppa: si tratta del riconoscimento Meme Revolution che Pim ha generosamente assegnato, fra altri (che naturalmente consiglio a tutti di visitare), anche a questo blog.


Le regole del gioco, che trovate per esteso sul blog di Pim, prevedono che chi riceve il premio segnali altri blog spiegandone le ragioni.


Io in primo luogo ricambio segnalando Scrivere i Risvolti, non per buona educazione ma perchè la lettura quasi quotidiana dei suoi post è sempre (e dico sempre) una delle cose piacevoli della giornata, costanza di gusto che neppure la mia mattutina tazza di caffè riesce a mantanere!


Ed in secondo luogo conferisco il premio a Romanzo Collettivo perchè è (stato?) un gioco meraviglioso, ha stuzzicato la mia pigra fantasia infilandosi in remoti angoli delle mie cellule grigie e ha invaso i più inopportuni angoli delle mie giornate facendomi tornare la voglia di scrivere di nascosto sotto il banco e ricordandomi, con forza ed allegria, che scrivere a molte mani si può. Certo, la storia che ne esce non è una storia compiuta e coerente, capita che i conti non tornino, perchè è una storia "vera" e nelle storie vere i conti non tornano mai.  E, proprio come le storie "vere", anche il gioco del Romanzo Collettivo non finisce mai: perchè quando meno te lo aspetti ti torna la voglia di raccontare qualcosa.


Giusto? Guizziamo?

venerdì 20 giugno 2008

Cosa succede al Personaggio ....

Cosa succede al Personaggio quando sei finalmente davanti alla persona, in uno studio che sarebbe del tutto anonimo se non fosse per i Suoi libri in attesa di autografo impilati accanto alla premurosa segretaria?


Cosa succede al Personaggio quando la persona ti propina una sequela di parole un po' sconnesse, probabilmente buone per tutte le stagioni, ma senz'altro assai enfatiche e appassionate? Parole che hanno un'indubbia somiglianza con il suono che chiunque desidera sentire accostandosi al Personaggio, ma che sono anche sufficientemente scombinate da lasciarti ampio spazio di interpretazione, in modo che tu possa in tutta libertà adeguarle al tuo specifico inespresso bisogno. Magico mestiere degli oracoli di tutti i tempi.


Cosa accade? Accade che senti nascere dentro di te un bivio sempre più marcato: voglio vedere la persona e uccidere il Personaggio? Ma i Personaggi uccisi non ritornano più e si portano nella tomba tutti i loro simili, lo sai bene. Allora già il bivio si sfuma e la strada che si apre davanti a te diventa sempre più grande e invitante. Poco importa che qualcuno sussurri al tuo orecchio che è proprio sulla probabilità che tu imbocchi questa strada che contano le persone che vogliono trarre il massimo vantaggio dal loro essere Personaggio. Tu ti stai già dicendo che non ci sono persone qui, oltre a te: c'è solo un grande Personaggio.


Così funzionerà e tu tornerai a casa con un prezioso messaggio nel cuore. Che importa, in fondo, chi è stato a mettercelo? 

sabato 14 giugno 2008

Firmino

Sam Savage fa iniziare a Firmino il racconto della sua vita con queste parole: "Avevo sempre immaginato che la storia della mia vita, se un giorno l'avessi mai scritta, sarebbe cominciata con un capoverso memorabile".


Dopo alcuni esempi e tentennamenti, che riempiono tre o quattro capoversi  e ben funzionano al fine di creare aspettativa e complicità, la storia ha davvero inizio con questa frase:


"Questa è la storia più triste che abbia mai sentito".


Chiudendo il libro, alla fine dell'ultima pagina, ho pensato che forse era la prima volta che mi capitava di constatare come la promessa di un incipt fosse stata così semplicemente, malinconicamente e magistralmente mantenuta.


firmino



 


(Firmino, di Sam Savage, edizioni Einaudi Stile Libero)

venerdì 6 giugno 2008

Rifornimento

Ferma immobile apro i pori e lascio che il sole entri a ricaricare le mie batterie.


Già lampeggiava la spia della riserva.


Come vorrei poter riempire una tanica di emergenza, per non mandare dispersa l'energia che rimarrà a risplendere quando la capacità delle mie batterie sarà colmata.


E mentre formulo questo pensiero già una nube bianca vela il sole. Mannaggia le mie batterie non sono piene nemmeno per metà. Tempo di crisi, non c'è che dire.