sabato 27 settembre 2008

Pensieri d'equinozio

L’autunno mi mette voglia di stare in cucina, chissà perché. Così, mentre intorno volano le foglie arrossate di viti e gelsomino, mi appresto al tentativo di raccogliere l’ultimo profumo d’estate delle foglie di basilico. L’accumulo sul tavolo mentre l’avanzata dell’imbrunire mi sospinge verso il calore dei fornelli, poi inizio a mescolare allegramente il sentore di casa mia del parmigiano con il ricordo di vacanze che emana dal pecorino piccante. L’acqua nel frattempo inizia il suo rumore di bolle ed io, snocciolando i pinoli e regolando l'olio, mi dilungo nell’indecisione: vaschette da surgelare, come formica previdente che si prepara all’inverno, o festa di cicala che accoglie l'equinozio godendo a piene mani del sapore dell’ultimo pesto casalingo della stagione?

domenica 21 settembre 2008

Non solo Alitalia

Quando le cose appaiono completamente prive di senso e di ragione è assai probabile che una ragione ci sia, ovvero che manchi ai nostri sensi un pezzo (o più pezzi) del puzzle. Ora, giunta a questa certezza, mi rimangono giusto due domande: chi ha sottratto i pezzi mancanti? e, sopratttutto, nelle tasche di chi li ha infilati?

sabato 13 settembre 2008

Peneloplà

Faccio e disfo la tela in attesa di un epico risolutivo ritorno.


Il gomitolo dei miei pensieri si assottiglia e si ingrossa, si assottiglia e si ingrossa, lasciando orme di risacca.


Quando la palla soffice inizia ad ingrossarsi si rafforza il desiderio di stringerla forte fra le dita e portarla, tutta e solo mia, al buio e al sicuro della mia tana.


Ma quando il gomitolo è intero, compatto e solido, allora la tela, o quel che ne rimane, tende il filo e chiama, così la trama del disegno che gradualmente prende forma mi incanta e mi appassiona e lascio che il filo torni ad intrecciarsi, il gomitolo ad assottigliarsi, finchè le dita hanno troppo poco da stringere e palpitano e sussultano, afferrano e tirano, e il filo inizia a tornare a me, i pensieri si rafforzano in reciproca difesa e abbraccio.


Un gomitolo troppo piccolo per la mia tana buia e una trama incompiuta per la tela che mi espone al mondo.


Avanti e indietro, fra la sabbia solida e l’immensità del mare, in attesa del Ritorno dell’Eroe, incapace di afferrare io stessa la forbice e tagliare il filo.

sabato 6 settembre 2008

Il capo

Testa mia,


stupida illusa che passeggi avanti indietro e inciti le truppe con il petto in fuori, piena di sussiego, che ti arrovelli sul piano strategico spostando e rispostando le puntine sulla cartina geografica. Povera testa mia: non lo vedi che il tuo potere non è che teatro e finzione? A cosa mai ti servirà lo sciocco cervello che hai ricevuto in dotazione se ancora non hai capito che questo nostro corpo non è che un sordo congegno di tubi, fili elettrici e sacchetti che segue meccanicamente il proprio corso e tutto il tuo strepitare è solamente ronzio di sottofondo?


Noi sei tu il capo, mettitelo in testa.

mercoledì 3 settembre 2008

Di soqquatto

Ho sentito dire “se ne è andato di soqquatto


 


Subito l’ho visto:


il gatto, di soppiatto, quatto quatto, strisciare piatto


(pancia sull’erba e orecchie sotto la siepe)


.....


E me la sono un po' accarezzata, questa idea di filarsela così, lasciando tutto a soqquadro.