lunedì 7 dicembre 2015

Come lupo

Conosco un bambino che ha una scatola per la rabbia. Tonda e blu. Così che la rabbia può acciambellarsi e star quieta, assopirsi un po'. 
Non c'è bisogno di mandarla giù, di digerirla insieme al polpettone. Non c'è bisogno di relegarla in Siberia, ai lavori forzati coi reietti. Possiamo tenerla nel comodino, che qualche volta, a piccole dosi, è preziosa. Ha quel lampo, qualche volta, che dà alle nostre parole addomesticate la forza di mordere le chiappe, di lasciare il segno. Quel lampo che ci fa vedere, qualche volta, oltre le tende pudiche della buona creanza. 
Un scatola tonda e blu, dunque, col coperchio bello stretto: che la rabbia non venga covata, nè nutrita come serpe in seno; che non venga soffocata col cuscino, nè bandita come strega o demonio. Che sia piuttosto conosciuta e rispettata, come lupo dalle orecchie acute e dai muscoli possenti, come lupo che riconosce il suono della mia voce, che al suono della mia voce si acquieta, nella sua tonda scatola blu. 




4 commenti:

  1. che figata questa scatola per la rabbia, un modo intelligente per accettarla senza reprimerla nè farsene travolgere.
    ml

    RispondiElimina
    Risposte
    1. esatto! dieci punti ai genitori di questo bambino ;-)

      Elimina
  2. La rabbia è un'emozione necessaria ma poco maneggevole, credo anch'io che una scatola tonda e blu sia il posto migliore dove tenerla.

    Hai sempre i pensieri e le parole che occorrono, Prish. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Pim! in effetti ciascuno di noi dovrebbe avere una scatola tonda e blu...
      un abbraccio

      Elimina