Escono goccia a goccia, le parole. Come da un rubinetto arrugginito, col suo affaticato cigolio.
Vengono da lontano, le parole, stropicciate e pallide.
Non resta che aspettarle, respirando.
Raccoglierle, le mani strette a coppa. Riempire una tazzina, un bicchiere. Quanto basta per poter essere sussurrato. Per poter chiedere in prestito una preghiera.
Vengono da lontano, le parole, stropicciate e pallide.
Non resta che aspettarle, respirando.
Raccoglierle, le mani strette a coppa. Riempire una tazzina, un bicchiere. Quanto basta per poter essere sussurrato. Per poter chiedere in prestito una preghiera.
Le parole si distillano goccia per goccia, occorre avere pazienza e lasciare che il processo si completi. Talvolta richiede fatica, soprattutto quando le dosi devono essere precise oppure le parole così filtrate sono molto dense.
RispondiEliminaPim
Hai proprio centrato il punto, Pim...
EliminaA presto e grazie! Prish
Uhm...avverto una sensazione "faticosa" che conosco. Penso a tutte le volte che chiedo in prestito una preghiera...
RispondiEliminaUn abbraccio Prish
Grazie Irene. Un abbraccio anche a te! Prish
EliminaGrazie Irene. Un abbraccio anche a te! Prish
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