domenica 14 luglio 2013

Con le mani a coppa

Escono goccia a goccia, le parole. Come da un rubinetto arrugginito, col suo affaticato cigolio. 
Vengono da lontano, le parole, stropicciate e pallide. 
Non resta che aspettarle, respirando. 
Raccoglierle, le mani strette a coppa. Riempire una tazzina, un bicchiere. Quanto basta per poter essere sussurrato. Per poter chiedere in prestito una preghiera.

5 commenti:

  1. Le parole si distillano goccia per goccia, occorre avere pazienza e lasciare che il processo si completi. Talvolta richiede fatica, soprattutto quando le dosi devono essere precise oppure le parole così filtrate sono molto dense.

    Pim

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    1. Hai proprio centrato il punto, Pim...
      A presto e grazie! Prish

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  2. Uhm...avverto una sensazione "faticosa" che conosco. Penso a tutte le volte che chiedo in prestito una preghiera...
    Un abbraccio Prish

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