Se è vero che sono poche le persone che hanno l'umiltà di imparare, ho la sensazione che siano ancor meno le persone che hanno l'umiltà di insegnare. Insegnare, non predicare. Non giudicare. Non addestrare. Trovare la via per raggiungerti. Adeguare il passo. Illuminare gli incroci. Nutrire i dubbi e sfamare la curiosità. Spronare a trovare le crepe nel ragionamento, ascoltarne gli scricchiolii. Non erigere barricate e magnificare l'edificio.
A pensarci bene, mi dico, ti imparo e' qualche volta meno sbagliato di ti insegno.
Se è vero (come è vero) che l'apprendimento è un fatto relazionale, "ti imparo" è perfetto. :-)
RispondiEliminaqualcosa mi diceva che saresti stato d'accordo! :-)
Eliminat'imparo in effetti è stupendo, sa di nutrimento offerto.
RispondiEliminaml
pensa che mi ha sempre fatto venire i brividi. poi, a pensarci bene...
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