lunedì 16 giugno 2014

Le spine delle gaggie

Sono punte di rabbia le spine delle gaggie, sotto le foglie gentili. Mi manca la ghiaia da schiacciare sotto le ruote, la polvere. La prima da ingranare, come una porta sbattuta. Salgo e ci sei. La spietata rovente lucidità di novantanni vissuti. Rovistando fra le tue rughe un sorriso almeno salta sempre fuori. E finalmente mi è chiaro che prendersi cura è sempre un doppio senso. Srotoliamo insieme la malinconia, lungo tutta la pianura. La facciamo respirare. Strappiamo due foglie secche, leghiamo i pomodori. Ripartiamo. 

6 commenti:

  1. Letto e riletto, sento che mi piace ma non so il perche'. Non riesco a legare in un uno le frasi che leggo, ma ogni frase mi penetra dentro.
    ml

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    1. grazie. è bello lasciare che le parole ci penentrino a prescindere dalla possibilità di 'legarle'. è raro.
      prish

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  2. Ripartire, a novantanni, prendersi cura reciprocamente e del mondo...

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    1. ... e dei pomodori. sì, è magia :-)
      ciao Pim, a presto

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  3. Ecco, io direi che ci sono parole che sono emozione pura!

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