lunedì 28 novembre 2011

Tutto d'un fiato, riempiendo scatoloni


Non l'avevo programmato ma mi accorgo che é proprio il momento giusto per un trasloco. Ho riletto il Chi Sono di questo blog e mi sono accorta che non é più vero. E' passato il tempo e mi ha cambiata. Ho un'altra pettinatura, un altro paio di occhiali e un'altra tastiera su cui digitare. Le scarpe comode non mi servono più solo per camminare veloce ma anche per non zoppicare. Ho più pensieri guardando il profilo delle montagne dal mio terrazzo sui tetti che guardando le cravatte degli altri viaggiatori. Forse non sono più gli stessi pensieri quelli che mi sembra valgano qualcosa e alla brioche ho iniziato a preferire la pasta frolla.
Sono contenta che il tempo mi abbia cambiata, sono fiera della durezza nuova che hanno assunto le mie mani e della fragilità che mi spunta dalla fronte insieme a quella ruga che prima non c'era. Sono contenta di sentirmi più stropicciata e piena, di dimenticarmi le cose, di avere cosi spesso nostalgia e di sentire che so amare la vita e le persone con meno entusiasmo e con più calore. Mi sembra di aver imparato a guidare e che il finestrino da cui guardo il mondo sia sempre meno spesso quello del passeggero. Sono invecchiata e ne vado fiera. Quindi é il momento giusto per un trasloco, per un nuovo campanello su cui scrivere chi sono e per una nuova finestra da cui lanciare aeroplanini. Perché in questo, ancora, non son cambiata.

 

9 commenti:

  1. La ragione del cambiamento... Non sono arrivato a questa fase: quando qualcuno mi chiede l'età rispondo invariabilmente "27 anni", rimango davanti allo specchio a cercare sul viso i segni della continuità temporale, dissimulo con nonchalance la difficoltà di mettere bene a fuoco i caratteri più piccoli.
    Ancora un po', mi dico, poi accetterò tutto quanto. Magari quando arriverò alla soglia dei cinquanta - che guardo ancora abbastanza da lontano e con un certo distacco. Per ora mi sento più vicino all'adolescente che ero. Che sono, ohibò!

    Ho divagato sulla suggestione dei tuoi pensieri.

    Ti seguirò nel trasloco.

    Ti aiuto a portare gli scatoloni?

    [IMMAGINE]

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  2. ahahhha Pim, io i caratteri piccoli li vedo ancora benissimo ;-)) !!

    belli questi tuoi 27 anni, conservali, mi raccomando, almeno fino ai 50, o più!
    e grazie per l'aiuto, una mano per gli scatoloni più pesanti mi serve proprio e visto che tu sei ancora giovane e forte........!!

    grazie davvero, per la vicinanza in questo momento difficile :-)

    prish

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  3. Cavoli! Ma perché abbiamo scelto di metterci qui, dopo il primo eroico trasloco? Era un piattaforma così vitale, almeno lo sembrava. Ma i blog erano ancora degli empirici "social network" individuali!
    In questi anni le cose sono cambiate molto velocemente.
    Ma è il mondo che cambia molto velocemente. Una accelerazione pazzesca!
    L'infanzia di mio nonno - ci pensavo l'altro giorno con mio figlio - non doveva essere poi così dissimile, quanto a mondo esterno, da quella della gran parte dei bambini nel corso della storia. Si, c'erano i giornali a stampa di grande diffusione, già allora. Ma. Già mio padre aveva la radio. Io la televisione: ma due canali in b/n, + svizzera e montecarlo (talvolta).
    Fra la mia figlia grande e il piccolo, già il mondo delle comunicazioni è cambiato quasi altrettanto: internet, tv satellitare, in streaming, ecc.
    Ma lo sappiamo tutti, però ogni tanto è bene pensarci, perché i veri cambiamenti storici importanti sono quelli di cui nessuno si accorge (o almeno, così disse il grande storico Braudel, lo storico della "lunga durata", dei caratteri permanenti nella Storia)

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  4. proprio così, Biz: cavoli!
    a me la cosa che fa più effetto è pensare che telefonavo col gettone dalla cabina della stazione per dire che il treno era in ritardo non quando ero una bambina ma quando già lavoravo!! a dirla oggi sembra una cosa da flinstone.... :-)

    comunque, tu hai già deciso dove traslocare?

    prish

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  5. Cara Prishilla, non so se sono più arrabbiata o dispiaciuta per quasto trasloco. Insomma, dopo aver fatto una gran fatica per cercare di visualizzarti sul treno mentre sbirci da sotto il giornale tra le facce dei passeggeri, al bar con l'eterno dilemma di crema o marmellata", ecco che cambi casa. Mannaggia!!!! però è bello questo post che hai scritto. Di questo posto che è una casa, di questi post che sono dei dagherrotipi uno dietro l'altro in sequenza temporale. E noi che diventiamo un pò un'altra cosa, un'altra storia e altre storie che (ci)raccontiamo per dar vita agli aeroplanini di carta. Se guardo ai tuoi post passati, che dire? C'era già e volavano con la leggerezza che tu sai dargli. Forse ora il mio sorriso è più ampio, perchè mi sembra di vederti e di conoscerti. Oh cavolo, quasi mi commuovo.
    Ah.......io ho un'età ma.......posso darti una mano per imballare la roba. E una cosa, ancora......nel mio palazzo.....c'è posto ;)

    Notte P :)

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  6. Cara .G, le tue parole sì che mi fan quasi commuovere! accetto volentieri il tuo aiuto: armati di carta velina e anche un po' di quella coi pallini per le cose fragili, che questi nostri racconti, se volano, bisogna proprio che sian delicati :-)

    Sto esplorando un po' di palazzi, il tuo è nella lista: dimmi un po' ti trovi bene? O c'è rumore la notte nelle scale??

    Grazie! Prish

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  7. L'importante è che lasciate l'indirizzo nuovo (anche tu, Guido, eh!).
    Se posso permettermi un consiglio, traslocare da Splinder a Wordpress è diventato semplicissimo attraverso logga.me (che sembra il clone di WP, ma possiede il plugin adatto). Pensateci. Resto disponibile a portare materialmente gli scatoloni dall'altra parte, qualora fosse necessario. :D

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  8. consiglio preziossimo! non mancherò di fare affidamento sulla tua esperienza:-)

    grazie mille, e a presto

    prish

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  9. Bel post, bei pensieri e un bel sentire... già :)

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