martedì 9 giugno 2009

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Dedicato  a tutte quelle rocce che dopo il terremoto sanno guardarsi le crepe e prendersene cura. A quelle rocce che sanno guardarci dentro, alle crepe, e riempirle piano piano lasciando entrare le carezze,  fino in fondo, e il gusto lungo di un bicchiere di vino e la risacca delle onde e un piccolo pirata, con il suo tesoro. Dedicato a quelle rocce che sanno far uscire la polvere della rabbia, perché è quella che fa sembrare le crepe già piene e impedisce alla materia nuova di entrare, che tiene le carezze sulla soglia e chiude fuori l’aria nuova.


Dedicato alle rocce che hanno molte crepe, perché dentro alle crepe fanno il nido i semi e io lo so.

10 commenti:

  1. "Pensa che un albero sta in un crepaccio

    e poi diventa vita". (da :Tu non sai, di Alda Merini).

    Ma preferisco come l'hai scritto tu... con la risacca, e la polvere, ed una piena consapevolezza.

    Un post come un balsamo , per tutte le crepe.

    Sara

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  2. Non ci avevo pensato, ora lo penso grazie a te:


    Beati i semi che cadono sulle rocce con le crepe.

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  3. Grazie ... mi fate venir voglia di andare ad annaffiare i miei semi nascosti laggiù!

    Buon fine settimana

    Prish

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  4. Veramente stupendo Prish…

    Penso che se provassi a scrivere della narrativa, incorporando in una cornice strutturata queste immagini poetiche straordinarie, potresti ottenere qualcosa di grosso… :)

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  5. Hai scritto un bellissimo brano.

    Mi piace molto l'immagine delle rocce nelle cui fenditure maturano i semi. Da lì si sviluppano i fiori più forti, quelli che resistono a venti e tempeste.


    Buon fine settimana, a presto.

    Pim

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  6. Grazie Pim, sai... mi hanno sempre lasciato perplessa le rocce troppo levigate, senza appigli e nascondigli, senza spazio per un piccolo nido!

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  7. Grazie Piccic, sei molto gentile e sono onorata della tua "fiducia" ma... la cornice strutturata temo non mi appartenga granchè!

    a presto

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  8. Complimenti per quello che scrivi, e per come lo scrivi; sei tu una roccia che sa far germogliare bellissimi fiori.

    Ti auguro di aver sempre chi ti aiuta con le sue carezze a costruire un giardino favoloso.

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  9. Probabilmente ho usato un termine inadatto… è che non mi venivano in mente dei narratori capaci di usare tutte queste qualità (ma ce ne sono eccome…)


    Perché a me sembra che il tuo modo di scrivere non sia semplicemente poetico, ha qualcosa d'altro, e allora mi pare che varrebbe la pena di svilupparlo…

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  10. Grazie per i vostri complimenti... e per gli auguri .... e per la fiducia!!! A presto, Prish

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