venerdì 6 marzo 2009

Capitolocinque

Il capitolo cinque è liscio, luminoso e frusciante come la seta dell’abito dei suoi sogni. Ha i colori pastello di una bella boutique e il silenzio rotto solo da tacchi che si affrettano ad esaudire desideri .


Nel capitolo cinque Lei alza le mani e si arrende, travolta dall’evidenza del futile pervasivo piacere di guardarsi  riflessa in alcune paia di occhi e vedersi  Bella, piegata dalla potenza di fuoco della danza di un orlo perfetto intorno alle sue gambe, definitivamente vinta dal lucido subdolo potere dello Specchio. Nel capitolo cinque Lei, ad un certo punto, dirà: lo voglio.

12 commenti:

  1. stavo pensando a questo modo di raccontare non raccontando; è come ricevere alcuni pezzi d'un puzzle e sorridendo piano costruire tutto il resto intorno; che poi magari se vedessi il puzzle tutto intero, quello originale, sarebbe tutto diverso; ma non sarebbe quella la cosa importante.


    o no?


    Mont


    (oggi devo digitare dus; che io interpreto alla piemontese, e allora significa dolce; vosì vado a prendermi un caffé, che col dolce si accompagna bene)

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  2. mi sembra che ora la questione sia: lui chi è?

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  3. Arrendersi con un sorriso e poi dire di sì... che bella immagine, piena di vita e primavera, mi piace molto...


    Buon fine settimana, Prish.

    Pim

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  4. Salve, Prishilla


    Mi viene in mente, grazie a te, una versione benevola e leggera di questa donna che 'alza le mani'... a levarsi gli occhiali e sciogliersi i capelli:


    Il film è forse 'Il Grande Sonno', comunque c'è Bogart che entra in una libreria, parla con la commessa, la guarda, lei lo guarda, lui si gira guarda fuori si rigira e... lei si è tolta gli occhiali e si è sciolta i capelli.

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  5. Ciao Mont, detto così mi fa venire una gran voglia di vedere i vari puzzle ricostruiti! Comunque in "questo modo di raccontare" non c'è una vera intenzione, ma c'è senz'altro il desiderio di restituire la sensazione che le storie non sono sempre fatte di un filo continuo, consequenziale, con un prima e un dopo e un perchè che si dipanano alla luce del sole, ma a volte non sono che immagini vivide (magari pescate a caso da un mazzo di carte come nei giochi dei bambini) che colleghiamo in modo del tutto personale e variabile nel tempo, e allora le storie affiorano, cambiano, si incrociano, secondo mille prospettive possibili.

    Buona settimana, e un saluto anche al tuo amico antispamming (!)

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  6. Pinky ciao. Lui è ...... un bellissimo vestito di seta!! ;-)

    Ciao buona giornata, Prish

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  7. Grazie Pim, grazie Margite

    a voi buona settimana... e che sia ricca di immagini primaverili, benevole e leggere!


    Prish

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  8. I tacchi che si affrettano ad esaudire desideri e la danza di un orlo perfetto intorno alle sue gambe sono capolavori del gioco di fantasia e parole....già questo basta a sognare un pò!

    Ciao Prish...

    Irene

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  9. Lo voglio....

    Intrinsecamente ed esplicitamente...

    Molto musicale, dona la voglia di sentirsi belle quasi come fosse un giusto dono verso noi stessi.

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  10. Ciao Irene, ciao Anonimo.. ebbene sì, qualche volta lasciarsi andare senza ritegno ad un pizzico di sogno è un regalo che vale la pena farsi.

    A presto, ciao

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  11. Leggendo il capitolo cinque, non riesco a pensare ad altro che: tutto questo è molto femminile.

    Difficile pensare un uomo che si comporti come Lei; persino che riesca a pensare questo, per poi scrivere capitolocinque.


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  12. Bè Lei è Lei, in effetti. Però mi fai venire la tentazione di tentare (!) un analogo capitolocinque versione maschile....

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