giovedì 5 febbraio 2009

Lo stato del Tempo

Ci sono persone che intendono il Tempo come elemento allo stato solido. Ordinano unità predefinite di tempo come zollette in un piattino. Cercano la configurazione ottimale: spostano i pezzi, li girano. Se proprio un pezzo non ci sta lo buttano, se proprio rimane un buco respirano.


Altre persone invece si rapportano con il Tempo come se fosse un liquido. Lo riversano in un contenitore e lui si adagia, distribuendosi in funzione delle pendenze e degli anfratti, del livello di comunicabilità o incomunicabilità dei vasi. Lascia che sia.


Poi ci sono coloro che lo considerano allo stato gassoso. Lo soffiano fuori. Lo comprimono fra le pareti. Può starcene ancora. Bhuum. E’ proprio a costoro che  capita sovente che il Tempo se ne voli via, fra i frammenti dell’esplosione.

18 commenti:

  1. Interessante paragone ... io sono del secondo tipo ... il tempo come liquido ... denso, ma liquido.

    e tu?

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  2. Bellissima immagine-pensiero.

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  3. filosofia concentrata, testo densissimo


    io penso di essere quello delle zollette


    buon we


    Mont


    (sempre per la storia dei segnali occulti: le lettere che devo digitare per portare in vita il commento oggi sono: bad)


    (nel senso di Michael Jackson?)

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  4. Grazie Margite, tu come lo vedi il Tempo?

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  5. Bè io altaleno fra il solido e il gassoso, solitamente senza passare per il liquido. E lo considero un gran limite. Biz, puoi darmi qualche dritta??

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  6. Ciao Mont! Attenzione e se Bad si riferisse alle zollette? oppure magari è una sorta di augurio (o di monito) per il we.... !

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  7. Beh, il Tempo io lo vedo come un Fiume e una Montagna, intrecciati come le dita dei bambini quando si vergognano.


    Un Fiume che mi trascina via come un tronco spezzato, tagliato, fulminato, morto, ed io tronco mi diverto a correre verso il mare, senza rimpianti della mia vita precedente, sapendo che forse un naufrago sopravviverà, aggrappato, grazie a me, vivo dopo morto.


    Una Montagna, che mi sfida come un vecchio sfida un ragazzo curioso, ingenuo, impavido, superbo, ed io ragazzo mi arrampico tra gli alberi, i cespugli, i funghi, i ciclamini, sapendo che forse in cima c'è un silenzio che mi aspetta senza fretta.

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  8. Che cosa strana. Non avevo mai pensato a questo paragone (liquido, gassoso ecc.). Se ci penso, per me il tempo non può che essere liquido: è lo stato in cui si percepisce maggiormente la densità variabile, no?

    Inoltre il liquido evoca di per sè lo "scorrere" del tempo ... "non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume".


    Che il tempo abbia densità variabile mi sembra indubbio.

    A volte ho pensato che la nostra vita non si svolga effettivamente nel tempo, ma in un densissimo istante in cui, come un film, si svolge.


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  9. Grazie per la tua immagine Margite, fa pensare.

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  10. Ah, bellissima questa immagine del densissimo istante in cui si svolge tutta la vita.

    Prish

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  11. Biz, mi piace sempre tanto accorgermi di quante cose per ognuno di noi "non possono che essere" in un modo eppure per ognuno è un modo diverso!

    Tu pensi allo scorrere del tempo e invece io il tempo lo penso prima di tutto come una risorsa, qualcosa che ho da spendere e da spendere bene.

    Un altro tema chiave, riguardo al tempo per me è: chi comanda?

    Buon we... che il tuo tempo scorra sereno!

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  12. Mi sono beccato la febbre! E allora eccomi qua.

    La tua concezione del tempo è meno passiva della mia. Forse la mia potrebbe essere troppo passiva. O meglio: sto pensando che per me l'azione è indipendente dal tempo, è un fatto vitale ad esso indipendente. Non calcolo l'azione in base al tempo. La faccio e basta. Come se il tempo fosse illimitato, o inesistente.

    Ancora Eraclito, quello del fiume: "il tempo è un fanciullo che gioca a dadi. Il suo regno è il regno di un fanciullo."

    La tua concezione è più moderna: tempo oggettivo e misurabile. Calcolabile, con tentativo di previsione; "risorsa scarsa".

    Non ci riesco :-)


    Scusa se sragiono a ruota libera ma ho la febbre.

    ciao



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  13. Mi dispiace per la tua influenza, però bello questo sragionare a ruota libera.

    In realtà la tua concezione del tempo secondo me è più sana perchè è più vera: il tempo non è davvero una risorsa proprio perchè al di là delle nostre fantasie di fatto non abbiamo nessuna forma di controllo su di esso. Però è diffusa una certa forma di delirio di onnipotenza, in cui a me sembra di cadere piuttosto di frequente!

    Auguri, guarisci presto

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  14. Prish l'unica cosa che so è che so ho tempo davanti a me mi ci perdo dentro senza concretizzare molto...Non raccolgo le energie per concentrare azione/tempo. Talvolta "mi odio" per questo. Ma in fondo so da dove viene questa natura dispersiva...


    Che post denso!

    Eh, ci penso un pò su.

    Irene

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  15. Quindi liquido. Eraclito. Brava Irene, mi piace!

    buona giornata, spero che ti regali un po' di tempo per te...

    Prish

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  16. Lo ammetto sono un compressore, per me il tempo è gassoso. Invecchiando però mi accorgo che sbando verso il solido e anche il liquido, forse perchè le mie guarnizioni non tengono più o forse perchè il gas non si può accerezzare, tende ad espandersi e a volar via. E con l'età apprezzo il contatto, lambito anche solo per un attimo, piuttosto che il caotico schizzato movimento.

    O forse perchè sono più furba; mi piazzo al punto triplo e scivolo tra gli stati dosando temperatura e pressione con il minimo dispendio di energia; che sia una nuova forma di ecosostenibilità?

    In fondo non è il tempo quello che ci deve preoccupare, non possiamo farci nulla, ma è come gestiamo l'energia.

    Bellissimo post.

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  17. Grazie. Comunque le tue parole sono inequivocabili: so benissimo chi sei! :-) Prish

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  18. Non avevo dubbi che mi avresti beccata.

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