lunedì 25 aprile 2016

Dieci

Uno per contare fino a dieci e poi partire, imparare a camminare senza pensare.
Due per imparare qualcuno dei mille nomi del dolore, sfidarlo a braccio di ferro, vincere perdere e riprovare.
Tre per saltare sul gommone, il giorno che avevi segnato sul calendario tanto tempo fa, e andare a vedere gli squali:  trovare un sistema, nonostante.
Quattro per togliere le bende e imparare a mostrare: il vestito da sposa più corto del west. 
Cinque per buttare la racchetta da tennis e far spazio negli armadi, imparare che per girare certe pagine ci vuole la forza che ci vuole: seppure sciocco, questo è.
Sei per imparare la costanza senza l’epica, l’avanzare zoppicante quotidiano del criceto sulla ruota e noi con lui, avanti ancora.
Sette per mettere la stampella rossa nel portaombrelli, imparare che qualche volta piove ed è normale.
Otto per ritrovare la strada delle Odle e la sete di sudore, imparare che la fatica e le vesciche possono avere sempre lo stesso meraviglioso sapore di vetta.
Nove per sedersi nella stanza dei bottoni e far l’occhiolino al dolore, imparare ad addomesticarsi un po’ l’un l’altro: ruvidi, nervosi eppure compagni.
Dieci per soffiare sulla rabbia e vederla, finalmente, volare. 


7 commenti:

  1. Dieci anni e mi sembra ieri . Quanta forza, quanto dolore , quanto coraggio ....e quanta stima conquistata nel cuore di chi ti vuole davvero bene . Sei una persona speciale, non dimenticarlo mai .
    Kitty

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    1. E questa volta è Kitty che fa sgorgare una lacrimuccia a Prish.... Dieci anni bellissimi, grazie a voi, grazie a te. tvb. :-)

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  2. Un decalogo poetico, dal tono lieve di un pomeriggio nel bosco, impegnativo come un prato che sale verso il monte. Ma c'è un bel sole, l'aria è tiepida. Si può fare, imparare...

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    1. ...Come dire...pronti via! ;-) grazie Pim, un abbraccio

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  3. È un decalogo sano, dove accanto al bello c'è il brutto è il doloroso, esattamente come nella vita.
    Un sorriso
    massimolegnani

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    1. E' la vita, dottore... tu lo sai!
      Un abbraccio, Prish

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