mercoledì 13 gennaio 2016

Sotto gli archi colmi d'organo

Ho rovistato, fino a sentirmi l'ugola e la testa bruciare come graffiate da artigli affannosi.  Non le ho trovate, le parole. Solo carta straccia ed echi. Finchè mi sono quetata, sotto gli archi colmi d'organo della cripta, nel rimbalzare delle formule sempre uguali, nel riverbero di un fuoco e di un camino. E mi sono ricordata che non puoi sciogliere un nodo tirando. Meno che mai se ce l'hai in gola. 

10 commenti:

  1. E mi sono ricordata che non puoi sciogliere un nodo tirando. Meno che mai se c'è l'hai in gola.

    Bellissimo come te!

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  2. il calore del fuoco scioglie i nodi come fossero di cera, anche quelli alla gola :)
    massimolegnani

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    1. cera....c'era, il nodo. a volte il fuoco è un apostrofo ;-)
      grazie per questo gioco, e per questo pensiero
      prish

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  3. Talvolta bisogna proprio riprendere fiato, per dare voce alle parole ;)

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  4. Il nodo si scioglie solo impostando la voce e lasciando andare le corde. ;)

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    1. Impostando la voce?! sono perduta allora ;-)
      un abbraccio
      Prish

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  5. e come sempre , adesso il nodo in gola ce l'ho io ....Sa

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