lunedì 26 ottobre 2015

Il problema degli anni

ll problema degli anni è questo: in teoria sei tu che li percorri, in pratica sono loro che ti attraversano. Sulla carta tu percorri un cammino: passi i dieci, i venti, i trenta. Ti lasci delle cose alle spalle e vai incontro ad altre cose. Questo è quello che ti dicono, che ti immagini. 
In realtà invece tu stai fermo. Non vai da nessuna parte. Sono i dieci, i trenta, i cinquanta, i settanta e perfino i novanta, che ti passano dentro. Lasciano rughe, ricordi, cartacce. Briciole, impronte di piedi.  Profumi e ferite. Cicatrici come scritte sui muri col temperino. Poi via, lasciando il posto ai successivi, come turisti frettolosi e sbadati che lasciano una sciarpa nell’armadio, una crema sul ripiano del bagno. Una scritta sul libro degli ospiti, una caramella sul cuscino. Quaranta, sessanta, ottanta. Nient’altro che nomi sul registro.  Magari non se ne sono neppure andati, magari sono nascosti in cantina, in soffitta. Si fanno compagnia, fanno gli scherzi ai nuovi arrivati. 
Una cosa è sicura: tu sei sempre lì, hai tutto dentro, tutto insieme. Non sei andato da nessuna parte. 

9 commenti:

  1. Il ponte Mirabeau

    Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
    E i nostri amori
    Me lo devo ricordare
    La gioia veniva sempre dopo il dolore

    Venga la notte suoni l'ora
    I giorni se ne vanno io rimango

    Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo
    Mentre sotto
    Il ponte delle nostre braccia passa
    L'onda stanca degli eterni sguardi

    Venga la notte suoni l'ora
    I giorni se ne vanno io rimango
    L'amore se ne va come
    L'amore se ne va
    Com'è lenta la vita
    E come la Speranza è violenta
    quest'acqua corrente

    Venga la notte suoni l'ora
    I giorni se ne vanno io rimango
    Passano i giorni e passano le settimane
    Né il tempo passato
    Né gli amori ritornano
    Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
    Venga la notte suoni l'ora
    I giorni se ne vanno io rimango

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    1. Mentre sotto
      Il ponte delle nostre braccia passa
      L'onda stanca degli eterni sguardi

      ....clap clap clap!

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  2. non sei andato da nessuna parte, è vero, però non hai smesso un attimo di correre sul tapis roulant degli anni.
    :)
    ml

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  3. Noi restiamo: dentro però tutto si muove, si sposta, ci attraversa, ci cambia...
    Bellissima intuizione Prish :)

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. grazie pim, in realtà l'ho un po' rubata... ;-)

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  4. Creatività è anche saper mimetizzare bene le fonti. E poi si ruba sempre ciò che ci somiglia... :)

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