lunedì 2 febbraio 2015

La verità arriva lì, al confine col sonno. A volte hai già gli occhi troppo chiusi per vederla, a volte ancora troppo aperti, troppo vigili. A volte invece la vedi, colore del cane che fugge, in quell'attimo prima di entrare in un sogno che la seguirà, annusando e correndo, finchè il coperchio si chiuderà al suono della sveglia. Resterà un sentore che ti scrollerai di dosso col caffè. 
Ma certe mattine ne serviranno due. 

4 commenti:

  1. Colore cane che fugge mi ricorda troppo il mio papà...
    ;)

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  2. hai descritto benissimo (hanno il colore del cane che fugge!) queste piccole rivelazione che necessitano per affiorare di uno stato crepuscolare, la rarefazione dei controlli che a mente lucida inconsapevolmente esercitiamo.
    entrano di soppiatto nei sogni e con la ripresa dello stato coscienza scompaiono.
    piaciuto, brava.
    ml

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