C’era tutto l’inverno nel cielo, ed era un cielo
lunghissimo. Straripava di luce e aveva le notti dentro, come certi occhi che
hanno pianto. Lo attraversava il fuoco, lo mescolava di fremiti e d’oro, senza
sgualcirlo mai. Fu solo un attimo, ma fu ad un tratto consapevole di essere
fatta della stessa materia del cielo. Avrebbe potuto essere un attimo infinito,
ma ancora non era ora.
...chissà se certe sensazioni si hanno sempre quando il cielo è lunghissimo, di luci e notti. O di occhi che hanno pianto ma si accendono di chissà quali speranze o sogni o sguardi ;)
Comunque si l'occasione è buona per un augurio: sereno 2015, Prish!
...chissà se certe sensazioni si hanno sempre quando il cielo è lunghissimo, di luci e notti. O di occhi che hanno pianto ma si accendono di chissà quali speranze o sogni o sguardi ;)
RispondiEliminaComunque si l'occasione è buona per un augurio: sereno 2015, Prish!
Chissà! tanti auguri anche a te, Irene cara, che sia un 2015 pieno di felicità :-)
Elimina... e ora non era allora.
RispondiEliminaOra sarà ora?
:-) chissà!!
EliminaBuon Anno Pim, un abbraccio
a me sarebbe bastata già la prima frase, nitida, intensa, aperta a un sentire universale.
RispondiEliminaE poi leggo il resto, ancora più toccante.
grazie,
ml
qualcosa mi dice che sei un esperto di cieli!
Eliminagrazie a te, e buon anno ML