lunedì 9 giugno 2014

Quasi a casa

Quasi a casa, ed è l'ora in cui i fanali iniziano a fare il loro mestiere e tutti i colori del cielo si acquietano sotto la loro coperta blu. 
Abbasso la musica. Non la spengo, che davvero il silenzio farebbe eccessivo rumore. Ho piedi densi che calzano suole sottili. 
Ora la macchina conosce la strada e io la lascio andare. Hanno detto che questo weekend sarà estate. 
Stanotte ho solo me da cullare. 

(6 giugno, 2014)

8 commenti:

  1. Ogni estate, nel suo ciclico ripetersi, è forse un ritorno a casa, nel tempo che non c'è più e nella memoria in cui è ancora. Fa bene al cuore cullarsi nella notte tornata bambina, in cui tutto è sogno e son desto...
    Un abbraccio.
    Pim

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    1. In cui tutto è sogno e son desto... Proprio così! Ciao Pim

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  2. è l'ora giusta per tornare a casa :-)

    ciao bambina,
    massimolegnani

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  3. Con la musica giusto in sottofondo...che culla anche lei dolcemente!

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  4. A volte è il "quasi" che fa grande differenza perchè potrebbe essere un posto molto lontano.
    Ciao Prish

    .G

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    1. Sì. Però se lo chiamiamo 'quasi' di solito un motivo c'è. Non è detto che si tratti di km, ecco. Magari è solo sentore di biscotti.
      Un abbraccio, Prish

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