martedì 24 dicembre 2013

Cento


Cento rose bianche, ho nel cuore oggi.
Facevo la fila, fra agrifoglio e rami di pino:  la gente usciva con le stelle di Natale e il centrotavola con le pigne e io compravo la mia rosa bianca per il tuo compleanno.  Bianca, come si addice ai tuoi baffi. Una rosa, perché a sentire la fiorista Carla e' l'unico fiore che si può regalare a un uomo; e se c'è qualcuno che può dirsi un Uomo, lascia che lo dica, sei tu. 
Mi manchi, nonno. Mi manchi, eppure, sei dentro ai miei giorni più che mai. Le tue sopracciglia si accigliano sulle mie titubanze, il tuo indice si solleva a sollevare dubbi sulle mie scorciatoie pigre. Le tue braccia si allargano a dirmi la vita e' questa, cocca, fai del tuo meglio e così sia. Si allargano i tuoi occhi, ad indignarsi per la disonestà che vedo, e i pugni battono sul tavolo, non sia mai che mi rassegni. Si rischiara il tuo viso, e i baffi si distendono a dirmi brava questo e' un trenta e lode, con le sue mille lire, come quelle di quando apparecchiavo e in tavola non mancava niente - che, ovviamente, non capitava quasi mai. E sento le tue mani che mi accarezzano la testa mentre scrivo, ed ora, che le parole tremano e le guance mi si bagnano un po'.  Ma tu mi dici in marcia, come un alpino, un passo dopo l'altro, questa e' la via. 
Ho cento rose bianche nel cuore,  e domani sarà Natale. 

14 commenti:

  1. Bello anche avere una nipote così. Auguri

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    1. Ho sempre pensato che certe eredità siano anche delle responsabilità... grazie Biz, grazie davvero. Buon Natale.

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  2. E certe mancanze non si colmeranno mai...ma, un passo dopo l'altro, questa è la vita.
    Le guance si sono bagnate anche a me.
    Auguri Prish, più commossi del solito ;)
    Irene

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    1. Grazie Irene cara, un abbraccio e tanti tanti auguri!

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  3. Chissà perché sono in tema, sono stata recentemente sollecitata a riflettere sul colloquio di Pirandello con la madre morta tratto dal film Kaos del Fratelli Taviani.
    E' un bel brano che si conclude con la madre che sospira:
    "Guarda le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono più! Ne avrai un rammarico, figlio, che te le renderà più sacre e più belle".
    Credo che sia proprio quello che tu hai fatto e così hai rinnovato l'immagine di te in Lui.
    Auguri

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    1. Più sacre e più belle... È proprio vero. C'è da esser molto grati per quegli occhi in più, con cui possiamo - vogliamo- guardare. Grazie, e molti auguri.

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  4. un nonno coi baffi, in tutti i sensi!
    buon natale, prish
    ml

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    1. Davvero! Buon Natale anche a te, e alle persone a cui vuoi bene. Prish

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  5. Grazie, direbbe lui, e anche ora lo pensa, con il sorriso sotto i baffi e con il cuore gonfio di affetto e orgoglio. Grazie ti dice anche chi ha avuto la fortuna di conoscere quei baffi, il suo sorriso e la sua bontà, la sua capacità di essere autorevole ma accettare gli altri come sono. Con lui nel cuore ogni anno sarà sempre un Buon Natale.

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    1. Spingerti a migliorarti e contemporaneamente volerti bene così come sei... Conosco un altro molto bravo in questo. Chissà se glielo ha insegnato lui o se era uno dei motivi per cui lo stimava tanto. In ogni caso, grazie!

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  6. Avevo anch'io un nonno così - senza baffi bianchi. Un uomo tutto d'un pezzo, si diceva un tempo - d'altra parte era maresciallo dei carabinieri - che però si commuoveva ai miei trenta (con o senza lode), che mi ha insegnato con l'esempio cosa sono onestà e lealtà, che si può voler bene per tutta una vita alla stessa persona.
    Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi, Prish.
    Pim

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    1. Non mi stancherò mai di dirlo, Pim, che gran regalo sono i nonni! Un abbraccio e tanti auguri di buon anno
      Prish

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  7. Capito qui da non ricordo nemmeno più dove, e mi piace. Grazie!

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    1. Grazie a te, benvenuto (benvenuta...?) e buon anno!

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