lunedì 3 giugno 2013

Piuma

Esiste la possibilità che i pensieri si affollino all'ingresso dello stomaco, come ragazzine all'apertura dei saldi. La possibilità che il respiro si trovi imbottigliato nel traffico assordante dell'ora di punta di certi fantasmi.

Esiste.
 
Allora, tu, molla la presa.
Apri le mani.
Lasciala salire, come marea di notte.
Senti la sua schiuma, ruvida, nella gola.
Il suo sapore di sabbia e muschio.
Non repingerla, respirala.
La paura.
Lascia che scenda nei polmoni, fino in fondo, poi fuori.
Lentamente.
Tutta.
 
E poi guardami fino in fondo. 
Guardami guardarti.

Perché ormai l'abbiamo capito, senza ombra di dubbio, che  il contrario di paura è fiducia. Una piuma.


 

5 commenti:

  1. Che meraviglia... cosa dire di più...

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  2. vorrei tanto che lo fosse!
    grazie Pim, un abbraccio

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  3. Nella ressa dei saldi, il timore è di non trovare ciò che si spera, ed essere in compagnia porta allegria.
    Nella ressa dei pensieri/fantasmi, i timori sono ben altri, per guardare la marea montante dal sapore di sabbia e di muschio, per respirare la paura eppure vedere la piuma leggera che ci può ridare fiducia ci vuole forza e coraggio.
    “Chapeau” ai forti, e cerchiamo di essere vicini a chi è avvolto dalla marea perché sappia che non è solo e c’è qualcuno con lui che soffia per mantenere in volo la “piuma”.

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    Risposte
    1. sì.
      e ricordiamoci che non è tanto questione di forti o meno forti, quanto del pezzetto di strada che stiamo percorrendo...

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  4. Pezzo impegnativo...fa scattare in me una serie di rinvii e pensierucci in bilico. Non proprio piume.
    Ciao Prish ;)

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