lunedì 12 novembre 2012

San Martino

Patate, tante. Farina, quanto basta. Un uovo. Sempre uno.
La ricetta più arbitraria delle tradizioni familiari. Come a ricordarci che ricette non ce ne sono e che per fare buoni gnocchi bisogna essere stati bambini che hanno infilato l'indice e il medio nel cubetto paffuto e lo hanno rotolato allegramente nella farina, mentre mamme, nonne o zie sorvegliavano attente, senza smettere di sagomare serpentelli e ridurli a tocchetti con spietato ritmico batter di coltello. Bisogna aver rubato un gnocco dal tagliere infarinato approfittando lesti di una mescolata al soffritto, per fare buoni gnocchi: non è questione di ricette.
Ma non c'è da preoccuparsi: non è mai troppo tardi per essere quei bambini, per una sera almeno.

3 commenti:

  1. Ricordo nonna che divideva l'impasto sul tagliere infarinato in tanti filoncini e nonno fare le rigature con i rebbi della forchetta... Grazie, Prish. :-)

    Pim

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    Risposte
    1. E tu? rubavi di nascosto dal tagliere??
      ciao, buona settimana

      Prish

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  2. Io aiutavo - per quel che può fare un bimbo di cinque-sei anni. E già ricordavo.

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