'Io penso che il genio, nascosto in ogni uomo, sia un forellino minuscolo attraverso il quale si vede Dio. Solo che pochi riescono a scoprire in sè questo spiraglio. Gli altri barcollano come gattini ciechi, e non trovano nulla. Se invece il miracolo si compie, allora uno capisce subito: 'ecco perchè sono venuto al mondo!' e poi vive tranquillo e sicuro, senza più cercare conferme. E questo è il genio. Mentre il talento è molto più frequente. E' il caso delle persone che non hanno trovato questa magica finestrella ma ci sono andate vicino e si nutrono del riflesso di quella luce meravigliosa'
(B. Akunin)
Tu sei maga: ne avevo bisogno di questa "cosa" qui.
RispondiEliminaQuindi beccati un graziegraziegrazie :)
Buon lunedi
PuntoG
E' un involontario ma grande piacere! ;-)
Eliminaprego, cara
prish
Uhm...tra genio e talento...eh, si!
RispondiElimina.... e gattini ciechi...!
EliminaLa ricerca di quel forellino minuscolo presuppone inquietudine, richiede fatica ("il genio è uno per cento ispirazione e novantanove per cento sudore"), comporta momenti di scoramento. Ma la gioia almeno di intravederlo, di sguincio e per un attimo, è impagabile.
RispondiEliminail bello è che quando lo si intravede non si hanno dubbi. è lui. :-)
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