domenica 11 dicembre 2011

Cambio di stagione


Avevo chiuso certe paure nell'armadio ma per far posto a qualche scheletro sono stata costretta a tirarle fuori.
 
Così si può dire che è stato grazie agli scheletri che han dovuto trovar posto nel mio armadio che ho scoperto che certe paure non son poi cosi brutte come le ricordavo, come certi maglioni relegati per anni nell'ultimo scaffale che poi, rivisti addosso, non son neanche male.
 

4 commenti:

  1. Per il prossimo Natale vorrei regalarti tanti e coloratissimi vestiti per costringerti, o permetterti, di liberarti anche degli scheletri.

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  2. Gli scheletri possono risultare utilissimi come attaccapanni, ed è bene (per il nostro bene) che prima o poi facciano questa fine.
    Le paure si nascondono invece nel buio, trovare il coraggio per stanarle appare assai complicato: però anche questo, prima o poi, è un lavoro che ci tocca. E quando si riesce finalmente a localizzarle e ad afferrarle... beh, ci si accorge che non erano poi chissaché. O forse siamo noi ad essere più forti di ciò che pensiamo...

    Un abbraccio.
    Pim

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  3. #1: grazie mille, hai avuto un pensiero molto bello! Devo dire che qualche scheletro nell'armadio ha il suo fascino, purchè non siano troppi o troppo brutti. Servono anche ad imparare l'anatomia umana, tanto per star nella metafora.  Ma tantissimi vestiti colorati, mi tentano, antrochè. Vedrò di far pulizia, promesso, o almeno di farli stare stretti stretti ;-)

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  4. Hai proprio ragione Pim, questo cambio di stagione è proprio un lavoro faticosissimo!
    Senti, ma non sarà che le paure sono fotosensibili e alla luce del sole perdono il loro vigore? ;-)

    Buona settimana, a presto

    Prish

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