Mi ero preparata in anticipo. Avevo comprato il cd e l'avevo ascoltato e riascoltato, affinché la musica mi entrasse sottopelle. Avevo pensato a quello che avrei indossato, avevo pensato e ripensato alla solennità misteriosa e nuda del teatro più antico della città. Avevo pregustato il silenzio e l'attesa del paloscenico allestito e l'orchestra che prendeva posto, ed il suo fruscio.
Avevo chiamato a raccolta lucciole di magia, per la mia serata all'opera.
E sono stata seduta incantata, le spalle avvolte nello scialle del colore dei miei occhi, accanto a Lui, che aveva indossato l'abito blu ed era elegante e giovane e oltremodo cortese. Il canto ha riempito il teatro, si é gonfiato nel fascino della gradinate scolpite e nel calore del legno, travolgendo i pensieri. E' stato bello rientrare infreddolita, la testa piena di note e di storia. La tisana fumante, il sonno. Addormentantomi ho pensato, semplicemente, che davvero se la chiami con fiducia la magia non tradisce.
lunedì 17 ottobre 2011
Falstaff
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Non conoscevo la tua passione per la lirica, ma non mi stupisce... Se non temessi di andare off topic, ti chiederei se è quella versione in chiave moderna con i fusti di birra sul palcoscenico... ma non voglio essere prosaico. Il tuo è un bellissimo post che restituisce pienamente l'incanto della musica, della notte, del silentium post clamores...
RispondiEliminaA dire il vero, Pim, sono di un'ignoranza totale e assoluta in fatto di musica lirica .... Però l'incanto.... quello ha colpito anche me. E chissà che non sia un inizio!
RispondiEliminaGrazie, e a presto
p.s. no, era una versione super classica, adatta a una principiante.... :-)
Come primo approccio Falstaff non è proprio agevole. Meglio Il Barbiere di Siviglia, per dire... ma anche Puccini... Però hai ragione: a prescindere dall'Opera, è quell'atmosfera che si respira a teatro, quel tepore antico...
RispondiEliminaSì proprio, è una questione di atmosfera. Sono le atmo-sfere che ci guidano, non viste, nella scelta delle esperienze. E poichè l'atmosfera mi è piaciuta seguirò volentieri il tuo consiglio!
RispondiEliminaGrazie Pim, ti terrò aggiornato sui miei progressi.... :-)
Prish
Prish.....sembri la Roberts in "Pretty woman". Si, ti vedo, seduta sul velluto rosso, coi lucciconi ;)
RispondiEliminaBella l'emozione del teatro
Buonanotte
Julia Roberts?? questa è bella! cara amica mia, non le assomigliavo proprio, credimi. però dentro mi sentivo proprio così. ed è incredibilmente bello che tu possa immaginarmi per come mi sentivo. in fondo si va a teatro per recitare una parte. una parte di noi stessi. no? ;-)
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