domenica 31 luglio 2011

Il tuffo


Sospesa, fra le due sponde. Avevi afferrato la corda baldanzosa, mentre le cicale frinivano e il cielo aveva il calore traboccante dell’estate in arrivo. Il pensiero, ed il cuore, erano già al di là del fiume, dove la macchia boscosa si infittisce, dove vedevi sparire gli uccelli che a volo radente sembravano sfiorarti il capo. Avevi preso la rincorsa, incurante, anzi forse compiaciuta, in fondo, delle impronte lasciate dalle tue scarpette di piccola principessa sul terreno limaccioso della riva.
 



La rincorsa era al suo apice quando la punta delle tue scarpette aveva incontrato il culmine di un sasso ed eri inciampata. La rincorsa, pur spezzata, era già presa, però, e le mani troppo strette alla corda per lasciarla, semplicemente, andare e capitombolare sulla solita vecchia riva con le ginocchia sbucciate.
 



Dunque, sospesa. Fra le due sponde. Le scarpette che ondeggiano nel vuoto, le mani che iniziano a sudare.  Gli uccelli a volo radente sembrano sfiorarti il capo e spariscono nella macchia, al di là del fiume. E’ il momento di guardare l’acqua che scorre sotto alla tua gonna stropicciata. E di ricordarti che sai nuotare.
 

4 commenti:

  1. Ritrovo con piacere le tue parole che, per un attimo, mi fanno nuovamente provare l'ebbrezza del volo. E il desiderio di vincere l'ansia della forza di gravità, lasciare andare la presa, tuffarsi nel mare della vita.

    Buon agosto, Prish.
    Pim

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  2. Mi viene da pensare che tra palloncini, merende con biscotti e zabaione, e a furia di bucare il foglio con la gomma, in qualche modo tu sia riuscita a (ri)legare al polso la pazienza. Come un palloncino, forse. Ma con l'impossibilità di (s)guizzare via, almeno per ora.
    Il "ricordati che sai nuotare", è come la pacca sulla spalla di un amico che ti incoraggia, perchè lui lo sa che sei speciale. E che sei capace.

    Buon inizio mese

    .G

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  3. L'ansia della forza di gravità. Effettivamente credo che spesso sia una delle nostri peggiori nemiche. Fortunati quelli che da piccoli imparano a cadere!

    Bentornato, Pim e buon agosto anche a te

    Prish

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  4. Oh .G, decisamente una fune sottile quella che tiene al mio polso la baffuta pazienza (biscotti e zabaione, effettivamente, l'hanno convinta ad avvicinarsi!!).
    Riguardo alla pacca sulla spalla... sì, mi piacerebbe molto essere uno di quegli amici che sanno ricordare a coloro che sono preda dell'ansia della forza di gravità (citando Pim) che 'sanno nuotare'. Sarà che a volte qualcuno lo ha ricordato a me, e a me è piaciuto!

    Prish

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