lunedì 7 febbraio 2011

Una tazza di tè


Tra Rogoredo e Lambrate, questa settimana, non ci sono parole. Sarebbero inutili, ridondantì, buone solo per ribadire un affetto e una presenza già ben note. Non saprei neppure renderle originali, perchè in fondo nell'affetto e nella presenza, quelli veri, di originale, per fortuna, non c'è granché.

Tra Rogoredo e Lambrate, questa settimana c'è una tazza di tè con un lieve sentore di menta. Un tè che riscalda le membra e il cuore e che rinfresca i pensieri, un tè che ha un vago sapore di deserto e di tramonti saturi e promettenti. Una tazza di tè che é la promessa di giornate felici, di viaggi e di sogni e di una casa che aspetta il nostro ritorno, senza più dolore.
 

4 commenti:

  1. Le parole ci sono. Ed evocano le atmosfere morbide e assorte di un tè nel deserto (a Qaalat Jaabar, Siria, per esempio). La sete scompare per incanto...

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  2. mmmm... il tè beduino è unico! buona settimana Pim

    Prish

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  3. Io invece ho ricevuto in regalo un bellissimo barattolo rosa contenente una tisana "di buona vita".. profuma di fragole e di rose.. ultimamente la offro a tutte le amiche, e vorrei prepararne una (purtroppo virtuale) anche per te....

    Grazie per il passaggio e il buon augurio!

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  4. Grazie per questo profumato e dolce pensiero!

     

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