Le ho trovate sparse negli angoli più disparati. Impolverate, sgualcite, stanche di scappare a nascondersi al suono dei miei passi. Le parole per questo momento. Non riuscivano proprio a stare vicine le une alle altre. Impossibilitate fisicamente come magneti con la stessa polarità. Sono stata costretta ad infilarle con l’ago ad una ad una finchè non hanno preso la forma di una recalcitrante improbabile collana. Emozioni l’una contro l’altra. Due oceani che stridono. Impresentabile. Impronunciabile. Ho rinunciato. Sono uscita su questo mio terrazzo nuovo, una mattina che il cielo era grigio, caldo e disordinato, e le ho liberate. Ho chiesto ad una sola di rimanere, una qualunque, decidessero loro. E’ rimasta Tenerezza. Le altre hanno preso la via delle montagne e non si sono voltate indietro.
Ho buttato il filo della collana rimasto nudo e ho sostituito le parole con un portachiavi morbido e buffo e un grande mazzo di rose gialle.
be' poteva andare peggio
RispondiElimina(mi piace 'sto pezzo; andrei a recuperare il filo della collana; se quelle sono andate, altre arriveranno)
sempre per la serie delle informazioni essenziali, oggi devo digitare get
bene, ma l'oracolo, non mi dovrebbe anche dire cosa devo gettare?
troppo facile, fare gli oracoli così
è una modalità proiettiva, Mont. se dico gettare, cosa ti viene in mente? (come nella miglior tradizione degli oracoli di tutti i tempi!)
RispondiEliminap.s. tenterò di recuperare il filo. casomai ci sia rimasto impigliato qualcosa, magari qualcosa che qualcuno ha gettato.... (!)
Teneritas
RispondiEliminaTenerezza
Tendresse
Tenderness
Ternura ...
Zartheit (e va bè)
Dalla stessa radice di Tendere
http://www.etimo.it/?cmd=id&id=18187&md=a167320d861a78f7958859fcf4d211b4
e dunque di pre-tendere?
RispondiEliminaciao Biz, buona domenica
E se fosse at-tendere? Anche in quel caso, Tenerezza è la parola giusta...il tuo post mi ricorda quel "motivetto che mi piace tanto" di Gianmaria Testa (sarà per via della tenerezza? del portachiavi? mah...) quello che :
RispondiElimina"Io ogni mattina quando parto
lascio aperta la mia porta
se qualcuno verrà
e poi metto polvere di gesso
sul pavimento di casa
per i passi che farà
perchè quando c'è una porta aperta
di sicuro prima o dopo si sa...
Ciao, saracorsara
Che bella la confusione di tante parole.
RispondiEliminaOgnuna per sé ma scritte tutte dalle stesse emozioni e sensazioni, contemporanee, contrastanti, diverse ma tutte vere.
Una sola si è fermata; le altre hanno preso il volo, ma solo per restare sospese sui monti che ti piace vedere dal tuo terrazzo nuovo, sempre vicine e desiderose di essere ancora ascoltate, pronte a tornare per accarezzarti col loro suono.
Una sola si è fermata, attratta (o scelta) dalla calamita del tuo cuore: "tenerezza". Ti chiede di essere ascoltata con umile serenità, di essere assimilata e diventare un programma, uno stile di vita, per essere da te data e ricevuta.
Sarà bello.
Credo di sapere chi sei. E ti abbraccio.
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