sabato 13 settembre 2008

Peneloplà

Faccio e disfo la tela in attesa di un epico risolutivo ritorno.


Il gomitolo dei miei pensieri si assottiglia e si ingrossa, si assottiglia e si ingrossa, lasciando orme di risacca.


Quando la palla soffice inizia ad ingrossarsi si rafforza il desiderio di stringerla forte fra le dita e portarla, tutta e solo mia, al buio e al sicuro della mia tana.


Ma quando il gomitolo è intero, compatto e solido, allora la tela, o quel che ne rimane, tende il filo e chiama, così la trama del disegno che gradualmente prende forma mi incanta e mi appassiona e lascio che il filo torni ad intrecciarsi, il gomitolo ad assottigliarsi, finchè le dita hanno troppo poco da stringere e palpitano e sussultano, afferrano e tirano, e il filo inizia a tornare a me, i pensieri si rafforzano in reciproca difesa e abbraccio.


Un gomitolo troppo piccolo per la mia tana buia e una trama incompiuta per la tela che mi espone al mondo.


Avanti e indietro, fra la sabbia solida e l’immensità del mare, in attesa del Ritorno dell’Eroe, incapace di afferrare io stessa la forbice e tagliare il filo.

6 commenti:

  1. Mai tagliare il filo! l'eroe può tornare, la tana non sarà più buia e la tela avrà un meraviglioso disegno. Ma non basta aspettare ... bisogna cercare. E forse l'Eroe, la Luce l'ispirazione per il Disegno, sono proprio dove non abbiamo voluto guardare, pensando di essere, noi, abbastanza grandi e forti da non avere bisogno di Lui e da poter "fare da soli".

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  2. Gulp!

    Il commento che mi precede è uno scossone...ehm, saggio forse. O mirato, chissà.

    Insomma Prish scelgo il silenzio. Qualcosa ti porterà a tessere o a tagliare il filo. Lì sarà la verità.

    Bacio!

    Irene

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  3. D'accordo con Irene, caro anonimo hai dato un discreto scossone. Prendo entrambi i vostri pensieri, li arrotolo nel mio gomitolo e vado a giocarci un po'!


    Grazie, Prishilla

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  4. Tanti i fili della tela non finita (mai?) che srotolano via dalla trama, tornano ad essere solo fili, e poi ricreano altre trame, altri disegni... Perché reciderli? L'Eroe può aspettare...

    Bellissimo il titolo, bellissimo il post.

    Ciao Prish.

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  5. Ma cos'è che dona di più alla tana, cos'è che ne risalta maggiormente le sue naturali inclinazioni? Forse sia il gomitolo che la tela; ma visto che entrambi nello stesso tempo non si possono avere, e perdipiù la rispettiva parzialità è peggio dell'assenza di uno dei due, o si opera una scelta o si decide per la la dinamicità che peraltro consente l'attesa dell'Eroe. Eroe che nel frattempo, seppur vero che impossibilitato a tornare per cause di forza maggiore, si è vissuto appieno (forse) la vita che inesorabilmente scorre. E poi come sarà questo Eroe quando e se farà ritorno?

    E se non ci fosse stato Telemaco e la minaccia costituita dall'assedio dei Proci, Penelope avrebbe ugualmente continuato a fare e disfare la tela?

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  6. Grazie Pim!


    E grazie anche a te, Anonimo, per il tuo contributo. E' interessante vedere come ognuno ha portato una prospettiva diversa, sarebbero tutte da approfondire: ci penserò per un prossimo post


    A presto, Prish

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