sabato 12 aprile 2008

Piccola metafisica del vestito buono

Perché teniamo in serbo le cose?


Una bottiglia di vino, l’ultimo libro di Virginia Woolf, un quaderno nuovo, una frase ad effetto, le lenzuola ricamate, una scatola di cioccolatini, un paio di scarpe da ginnastica….


Non credo lo facciamo per non farci trovare, un domani, impreparati: credo piuttosto che sia per dire a noi stessi che quel momento verrà. Ciò che mettiamo in serbo diventa un talismano. Ma alla fine non accade quasi mai che quel momento arrivi davvero. Anche perché magari quando arriva noi non siamo più gli stessi che hanno riposto la bottiglia di vino, oppure i cioccolatini hanno perso la loro fragranza e la frase ad effetto tutto il suo mordente. Quindi il momento quando arriva, se arriva, ha poco o nulla del momento immaginato e magari le lenzuola ricamate non le tiriamo neppure fuori dall’armadio. Lo sappiamo benissimo fin dall’inzio, eppure le mettiamo da parte, col loro bel sacchettino di lavanda infilato nelle pieghe.


Perché?


Forse perché non è importante cosa accadrà poi realmente un domani, ma è importante che quel talismano faccia la sua parte di piccolo pezzo di futuro incastonato nel presente per consentirci di credere che le cose che facciamo, e la fatica che ci costano, non sono solo casualità incontrollate.  

12 commenti:

  1. Si, è vero.

    Però a me capita più spesso che le cose che conservo siano come barriere coralline, residui di una vita passata; quasi che senza la loro memoria fisica, io non sia nulla.

    In fin dei conti, anche quello un talismano.

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  2. Lo credo anch'io.

    Ma conservo qualcosa che per me è preziosa anche per non "sciuparla"...non materialmente, proprio come profumo. Come se fissasse un momento. Come se potesse accompagnarmi nel tempo. Come una coperta di Linus che sai che c'è.

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  3. mi piace la chiusa, la condivido


    forse sono proprio una difesa, o una paura, e bisogerebbe consumarle senza troppe ipoteche sul futuro


    Ciao


    Mont

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  4. Barriere coralline, coperte di Linus, ipoteche per il futuro.... con diverse e talvolta significative sfumature rappresentano un bisogno reale, non so se è "sano" costringerci ad un più realista orientamento al presente ma senz'altro è d'aiuto dare alle cose il proprio nome ... e mi sembra che di nomi ne stiano uscendo tanti!


    Grazie e buona giornata a tutti voi

    Prish

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  5. Salve, Prishilla.


    Secondo me teniamo in serbo le cose perché durano più delle rose.


    [ Partecipi a l'ultimogiornodelmese di aprile? Mettiamo in discussione il TG1


    Se vuoi, mandami qualche giorno prima del 30 aprile il tuo pezzo ( fulmini@fulminiesaette.it ) ]


    Fulmini

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  6. Ciao Fulmini, partecipo volentieri grazie!


    p.s. secondo Saint-Exupéry ci sono rose che durano più cose;))

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  7. ... E per consentirci di pensare che non abbiamo vissuto invano, qualcosa di noi è rimasto e forse rimarrà nel tempo...

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  8. Ci piacerebbe buttare via ciò che non ci serve se non ci sono altri che li raccolghino.(Leo Ferré)


    (Ho tradotto dal francese.Temo di non avere beccato il congiuntivo giusto)

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  9. Ci piacerebbe buttare via ciò che non ci serve se non ci sono altri che li raccolghino.(Leo Ferré)


    (Ho tradotto dal francese.Temo di non avere beccato il congiuntivo giusto)

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  10. interessante questa riflessione, io conservo alcune giacche di tre taglie fa perchè spero sempre di dimagrire.


    chissà...

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  11. In bocca al lupo! e grazie della visita

    Prishilla

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