sabato 22 marzo 2008

:-)

"La parola è femmina, lo scritto è maschio"


pappagalli


(Sylvain Maréchal - Progetto di legge per vietare alle donne di imparare a leggere - 1801)





 

11 commenti:

  1. In ke senzo?

    http://www.arfio.it/film/verdone.jpg

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  2. Ciao! ehm.. essendo assai perplessa riguardo al significato che conviene attribuire alle parole di un sì tanto accreditato (!) pensatore ho ben pensato di rivolgermi a voi per avere lumi....



    ;) 'notte Prish

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  3. Com'è che hai pescato questo autore?

    http://fr.wikipedia.org/wiki/Sylvain_Mar%C3%A9chal

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  4. E' stato il provocatorio (?) regalo di un'amica. (ehm, amica??!)


    Cosa te ne pare?

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  5. Mah, in realtà stamane, mentre guidavo mi era tornato in mente ed avevo abbozzato una interpretazione (che però ho in parte ripensato leggendo la biografia del Marechal su Wiki).


    Secondo cui, la parola detta, estemporanea, liquida, femminile, si contrappone alla parola scritta, prescrittiva, impositiva, maschile ecc.

    Però il nesso con il maschile-femminile mi pare comunque un po' labile e forzato, no?

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  6. Anche a me. Considera che il trattato da cui ho tratto l'affermazione è tutto orientato a dimostrare (seguendo uno pseudo percorso logico che arriva ad essere paradossale) che l'alfabetizzazione delle donne è nociva per la società e perfino per le donne stesse, dal momento che sarebbe "contro natura".

    Ovviamente oggi una lettura di questo genere non è che un divertimento, troviamo esilarante che a sostegno di un tal "progetto di legge" vengano proposte affermazioni tipo "le cuoche che non sanno leggere sono quelle che fanno la zuppa migliore" o "alla maggior parte delle donne una brillante intelligenza serve a fortificare la follia più che la ragione".

    Ma io mi chiedo, da donna: nella risata che segue immediatamente la lettura, c'è forse anche un vago sapore di scampato pericolo?

    E, agli uomini: una piccola remota parte del vostro cervello sarebbe portata ad accondiscedere?

    Ed infine, a tutti: può essere che utilizziamo la stessa forma di malsano ragionamento e che partendo da assunti errati e argomentandoli in modo logico e formalmente ineccepibile diamo per scontate conclusioni aberranti anche su altri temi tipici dei nostri giorni?

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  7. Ottime domande.

    Comunque, può darsi che al Marechal (come ad altri razionalizzatori estremi, tipo La Mettrie) dessero del folle già allora.

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  8. Direi cosí: se Omero qualche volta dormiva, Maréchal spesso parlava nel sonno.

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  9. ... e spesso mangiava pesante!

    ;) ciao, Prish

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