Avete un bel dire voi, che dobbiamo star tranquille, che
non importa. E' una causa persa, rassegnatevi.
Quando gli ultimi trenta minuti
iniziano a rintoccarci fra un'orecchia e l'altra, ecco che le spie cominciano a
lampeggiare. Se osservi bene la nostra fronte puoi
vederle in trasparenza.
Gialla: infornare lo sformato; blu: attenzione non hai messo le
salviette in bagno; rossa: bip bip bip gatto superstite a ore quattro, gatto
superstite a ore quattro biiip biiip; gialla: disporre gli aperitivi; blu: attenzione
non hai messo le salviette in bagno; gialla: il lavandino é ancora pieno di
pentole; rossa: biiip
biiiiiip ciabatte nell'ingresso biiiiip
biiiip; gialla: mescolare la zuppa; blu:
attenzione non hai messo le salviette in bagno; rossa: la zuppa é troppo
asciutta, assaggiare la zuppa, biiiiiip zuppa salata. E sopra tutto c'è quella
scritta che scorre, di un verde tenue, ingannevolmente innocua: p o t r e b b e r o a r r i v a r e
i n a n t i c i p o
Capisci? Non possiamo farci niente: a quelle come noi, in età prenatale, un essere diabolico ha impiantato sull'osso frontale il pannello di controllo. Non serve a nulla che ci diciate stai calma. Come quello sprovveduto di cameriere che disse alla padrona di casa: signora non si agiti, e lei rispose: certo che mi agito, mi agito moltissimo, e infatti poi riesce tutto bene. Che, nella fattispecie, era pure vero: in altri casi (ehm) magari basta a malapena per evitar disastri, ma questo é un altro discorso.

Quello che vorrei che capiste, però, è che proprio come per voi é un piacere la tensione di quella partenza, altrettanto é per noi il piacere di quei fatidici meno trenta, in cui rincorriamo a perdifiato l'idea che potremmo anche riuscirci, ad accogliere i nostri ospiti in uno sfavillare di semplice, allegra, domestica magia.
Come dici? Tante belle parole però poi quando sta per partire il gran premio a stare zitta non ce la faccio mai?
Ehm. Vabè facciamo così: ognuno si becca il proprio sssth
e amen.
Come quando si va a un esame: bisogna essere in ansia, tesi al punto giusto, un po' su di giri perciò pronti, reattivi, solo così abbiamo la possibilità di far bene. Così quando si cucina per gli ospiti, si dà una ripassata alla casa (ecco, questa è ma mia mansione specifica). E domenica scorsa, al momento della partenza del GP, ho zittito l'aspirapolvere...
RispondiEliminaPim
Sì, purchè sia un piacere! (e che l'aspirapolvere non se ne offenda, ecco ;-))
EliminaAl di là delle risate che mi hai fatto fare (così gradite!) sono della tua razza eppure, non so come e perché, ho preso lentamente e con grazia a spegnermi prima del GP e a non spegnere attacchi, intralci o conversazioni mentre ritiro, lustro, cucino, apparecchio...
RispondiEliminaCosì saggia e paziente che...Prish, sono preoccupata, sto invecchiando!
Che brava Irene: altro che invecchiare, tu hai del potenziale! però attenta: se qualcuno che conosco legge il tuo commento potrebbe spedirmi a fare uno stage da te... :-)
Eliminaah ah ah Prish potessi distribuire perle di pazienza e saggezza lo farei ma in verità penso che la mia sia solo "un'attitudine del tempo" ;)
RispondiEliminaPerò potrei accoglierti in stage finto, giusto per prenderci un po' di caffè insieme!