mercoledì 21 settembre 2011

Lo sciacquone per i pensieri



 



Ha proprio ragione M.
Sarebbe bellissimo premere un pulsante, sentire lo scroscio dell'acqua, e via: tutti i pensieri e le preoccupazioni giù per lo scarico. Definitivamente smaltiti in un imprecisato sistema fognario che neppure ci prendiamo la briga di immaginare, tanto poco ci riguarda più, una volta che abbiamo tirato l'acqua.
Anzi, quasi quasi meglio ancora sarebbe tirar la catena, come si faceva una volta e come si fa ancora, in qualche vecchia casa. Una catenella che penzola invitante poco più su dell'orecchio destro, appena visibile in un angolo del campo visivo.
Afferrarla con nonchalance, tirare appena e sentire l'acqua che arriva ubbidiente a trascinar via i pensieri. Sentirli scrosciar via in un soddisfatto gorgoglio che lascia tutto pulito, una leggera schiuma, un sentore di pino silvestre.
Ah si, stasera appoggerò la testa sul cuscino, aggiusterò per bene le coperte, e poi tirerò la catena. Ahhh. Buonanotte.

 

9 commenti:

  1. Evacuare i pensieri con un tiro di catena rappresenta una soluzione semplice e originale, ma non so quanto efficace. La nostra mente non possiede un sistema drenante così efficace, o forse i pensieri sono inalterabili come sacchetti di plastica, chissà... Ci vorrebbe un mister muscolo esistenziale...

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  2. Racconto oltremodo angoscioso per me.

    Io non riesco ad addormentarmi senza pensare. Se sciacquassi via i pensieri morirei. Il mio sarebbe non un "Ah! Buonanotte.", bensì un "Ah! Mo' sto bbene." di Accattone morente.

    Pensiero’ viene dal latino ‘pensum’, che indicava la quantità di lana pesata per il compito delle schiave filatrici (ancellae pensiles), da cui ‘quantità da pesare’, ‘tema da trattare’, ‘batuffolo da filare’.

    Pasquale Misuraca

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  3. Non quoto Pim e Pasquale che mi hanno preceduto nel commento. Quoto Prishilla, ovviamente, che ultimamente fa la maga perchè tira fuori, sempre al momento giusto (rasentando la precisione di un orologio) dal suo fantastico cilindro magiche soluzioni per i miei aggrovigliamenti. Sarà anche possibile che non è la soluzione più indicata, più giusta, più logica o più cosa volete voi ma stasera, poggiata la testa sul cuscino, tirerò anche io la catena!!!
    Prishilla, in contemporanea, mi raccomando :DD

    PuntoG

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  4. Ho letto i primi due commenti. Pasquale (non s’offenda se lo cito solo con il nome) ha certo ragione: pensare è vivere e guai a rifiutarsi di farlo.
     Se alla sera ci si ferma sereni a ragionare su quanto è accaduto e su ciò che ci aspetta è bello “pensare”, ma se si è avvolti, come capita, da un groviglio di problemi, di preoccupazioni, di impegni e di paure, allora è naturale sognare qualcosa che ci liberi e ripulisca, e lo sciacquone mi sembra una bella metafora (d'altronde anche le schiave filatrici avranno ben desiderato un giorno di riposo).
    L’importante è che lo sciacquone sia veramente un forte getto di acqua (o di sogni, di aria, di visioni o di incontri, suggerimenti e confronti) pulita e profumata, non lo spruzzo di liquami peggiori di quanto vorremmo ripulire.
    Così potremo fare un po’ più di ordine nelle cose e nei pensieri ………… e in questo senso:    ben venga lo sciacquone ( e anche l’idraulico che saprà installarcelo).

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  5. Grazie dei vostri 'pensieri'. Prometto che li farò risparmiare dallo sciacquone (e da quel mister muscolo dei pensieri che mi suggerisce pim e di cui sono già all'affannosa ricerca!!). ;-)
    Sì perchè certamente ci sono pensieri che devono essere pescati con il retino e salvati per tempo (e spero che siano pensieri di quel genere quelli con cui si addormenta Pasquale).
    Anche se a mio parere quel genere di pensieri lì non rimane pensiero a lungo: si trasforma piuttosto in azione, o gesto, o poesia (o post!), o sentimento, o qualcos'altro ancora.
    Dunque sono i pensieri inerti ed inutili, il rimuginare ed il preoccuparsi, quelli che vorrei far scrosciare via, trascinati dalla forza di un getto d'acqua pulita  (certo, la cassetta va manutenuta con cura, senza lesinare sugli interventi dell'idraulico....!!).

    Buona giornata, Prish

    p.s. .G, ha funzionato ieri sera? ;-)

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  6. Mi sa che lo sciacquone è automatico. Nella mia teoria, è un "direttore" della mente che lava scciacqua archivia (proprio durante la notte, quando dormiamo). Butta in un magazzino, non in un buco. Non si sa mai, si può sempre utilizzare una cosa che in prima istanza si merita l'oblio.
    Ma i 2pensieri" no. Quelli il direttore dice che devono essere coscienti. Non tutti, a dire il vero. Spesso qualcuno - spesso qualcuno dei media - ci dice che dobbiamo preoccuparci di questo e di quello. Ma il direttore spazzino sa che deve fare e di cosa dobbiamo davvero preoccuparci!

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  7. Hai lo sciacquone automatico?? wow Biz, tu sì che sei avanti. Io ho il dubbio che il mio non funzioni bene. Restano delle incrostazioni... devo provare con in mr muscolo di Pim. Ma soprattutto devi dirmi in quale agenzia hai trovato il direttore spazzino: lo voglio, devo assolutamente trovarne uno ... costi quel che costi!  ;-))

    Prish

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  8. E se si intasasse lo scarico?
    Servirebbe una nuova figura professionale: lo psicodraulico.

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