domenica 4 aprile 2010

Ci sarò

Occhi di coniglio e ombra di orecchie ripiegate spuntano, timidi come l’erba nuova sotto un cielo tuonante come certe sopracciglia.  

Con un cuore accartocciato dipinto a colori pastello mi avvicino, tenendo ben stretto fra le labbra il mio piccolo ramoscello di primavera: perché tira un vento freddo affatto amico, e, a dirla tutta, saggio sarebbe un repentino dietro front verso la tana. Eppure mi pare che luccichi qualcosa, dietro il nero, quando il vento scompiglia le nubi, ed io vorrò esserci quando spalancherai le braccia, colme di sole.

Perciò, occhi di coniglio e ombra di orecchie ripiegate, il mio cuore accartocciato dipinto a colori pastello si acquatta e striscia sotto alla siepe. Due passi avanti e uno indietro. Naso fremente e coda prudente, sarò qui.

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