sabato 8 aprile 2006

Naso Libero

Alle ultime elezioni moltissimi italiani hanno dichiarato di aver votato “tappandosi il naso”. Io ero fra quelli. Ho tenuto il naso tappato per tutti questi anni: leggendo il giornale, camminando per la strada, ascoltando questa inascoltabile campagna elettorale. Sempre con una mano impegnata a tenermi ben strette le narici. Domani avrò di nuovo in mano una scheda e una matita. E il mio naso chiede con forza di essere liberato e di usare la mia mano per spianare per bene quella scheda e guardarci dentro fin nelle pieghe. Questa mattina era primavera e io, non so perché, mi sono svegliata con la voglia di non essere più una che si accontenta. Forse non servirà a molto, ma penso che questa volta seguirò il mio naso e come tante volte ho spento la tv per non essere una che si accontenta della corrida o del grande fratello, anche questa volta spegnerò il telecomando. Non voglio che qualcuno possa dire che io ero d’accordo.

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