Cara Santa Lucia, Asinello bello,
Ehm, ma un po' di rispetto tu no eh?!
Altro che rispetto Asino caro, avrei una voglia di infilare il muso nella tua criniera e stare lì stretta stretta ...
Muso? Ma non sarei io l'asino?
Mah, insomma anche io non è che poi... Ma lasciam stare su, che non era questo che volevo dire. Ecco, appunto... cosa volevo dire...? Ah sì, ricominciamo.
Cara Santa Lucia, Asinello bello,eccomi qui anche quest'anno a lucidare... le ciabatte! Ah ragazzi, certo che se penso agli anni scorsi che si lucidavan le scarpette della festa o gli scarponi da montagna ... o anche quelle belle stringate che col tailleur stavano un incanto .... e invece quest'anno non abbiam da lucidare che le ciabatte!!
Eppure ne abbiam fatta di strada, con queste ciabatte fidate, avanti e indietro sul solito impiantito.
So di qualcuno che ha contato i passi, ogni giorno, dalla camera alla cucina, doppio tornante nel corridoio e curva a gomito davanti al salotto. E ne ha fatta di strada.
E so di qualcuno che sotto la scrivania, busto ben fermo e sguardo alla telecamera, ha percorso le sette leghe andata e ritorno.
E so anche di qualcuno che sarebbe stato ben felice di allargare soffici i piedi nelle ciabatte, e invece ha infilato ogni giorno le scarpe, il coraggio e la mascherina ed è andato a compiere un dovere, a portare un aiuto, ad alzare una serranda, a infilare l'ennesimo vetrino sotto un microscopio.
Ne abbiam fatta di strada, in tutto questo star fermi.
Quindi oggi Asino mio, Santa Lucia cara io lucido fiera le mie ciabatte, con lo sguardo al cielo. E mentre lucido, e mentre accarezzo piano le mie stelle, anche quest'anno mi chiedo: son stata buona?
Eh no, mica tanto. Lo sentivo dire un po' dappertutto, che questo virus ci avrebbe reso migliori ma, parlo per me, sia chiaro, non è che mi sia spuntata l'aureola così, per contagio... Ecco forse qualche pensiero in più l'ho fatto, il buon proposito di essere più attenta, di coltivare le verdure e la pazienza, di tenere il cielo e i pavimenti più puliti ...va beh Asino, hai ragione mica tanta roba, un sacco di quei se e di quei ma e sotto sotto la solita Prishilla.
Quindi niente, anche quest'anno così diverso e strano io son qui a scrivervi e a guardare il cielo, impastando pensieri, burro e farina e una pioggia di grazie per luce che portate, in questa notte lunga e sul mio esame di coscienza.
Quindi niente, buona non sono stata, però vorrei vorrei ....ecco più di tutto io vorrei che in questo schermo si potesse, fra una faccetta e un vocale, infilare il profumo dei biscotti e le mie braccia, per abbracciarvi forte e chiaro...sì anche te Santa Lucia, che lo so che sei una Santa e sono molto irriverente, ma io te lo vorrei proprio dare, un lungo abbraccio strattolino.
Copritevi bene, siate prudenti. Verranno tempi migliori.
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