domenica 30 agosto 2009

"Si invecchia come si è vissuti"

.... allora invecchierò in ritardo. Precipitevolmente. Maldestramente. Sentendomi in colpa per non essere invecchiata prima, e di più.


Invecchierò intensamente e caparbiamente. Non risparmierò nulla e non chiederò niente a nessuno. Ma avrò un gran bisogno di aiuto.


Non necessariamente invecchierò in compagnia ma, se così sarà, sarà una buona compagnia. Potrebbe essere immaginaria, in effetti, ma tanto non me ne accorgerò.

lunedì 24 agosto 2009

Per Elisa

Ti aspettavamo in anticipo, come bimbi che iniziano ad aspettare babbo natale fin dal primo pomeriggio; ti avevamo già dipinto come una piccola irriverente guastafeste immaginando il tuo arrivo nei momenti meno opportuni, e ci piaceva pure pensarti così. Invece tu, saggiamente, ti sei presa tutto il tempo che ti spettava, senza farti mettere fretta da nessuno. Che buon inizio. E così, mentre io volavo nel cielo fra due continenti, cullandomi nel presagio del piccolo paradiso che mi attendeva in mezzo all’oceano, tu attraversavi il corpo della tua mamma e venivi al mondo, spalancavi i polmoni e ti tuffavi nel tuo primo respiro. Ed è stato dolce il pensiero che mentre io mettevo in bocca l’erogatore e scoprivo la bellezza del gioco dei delfini e dei loro richiami tu scoprivi il sapore del latte e la carezza dell’aria e il suono della tua famiglia. Così, quando finalmente ho sfiorato con le dita le tue guance rotonde ho subito pensato alla pelle di seta dei delfini e al tepore dell’estate. Ed ecco che l’augurio che mi spunta oggi nella penna è che ti rimanga sempre questa pelle di sole e di onde, ad inondare il mondo d’estate.