Lo sapevi che sarei stata sincera, che con le parole tutto sommato me la cavo ma i miei occhi sono bastardi traditori.
Come una gazzella all'erta, sei arrivata prima con gli occhi che con tutto il resto. Forse per essere sicura di scorgere le tracce dello sgomento, qualora fosse passato di lì.
Ma di sgomento non c'era l'ombra: c'era un sapore buono di cannoncini e caffè. Il gusto di tutti quei passi alla volta.
La tua testa nuda è soltanto bella. E guardarla è un privilegio.
lunedì 23 luglio 2018
giovedì 5 luglio 2018
Richiamate da quel sorriso nonostante
Tornano, le parole. Si erano viste nello specchio, consunte, opache, inutili. Libellule stagnanti. Affaticate dalla pochezza del loro volo. Eppure tornano, richiamate da un angolo di azzurro, da quel sorriso nonostante. Tornano a sussurrare un abbraccio, a racchiudere un grazie in un aeroplanino per lanciarlo forte, oltre questo prezioso qui e adesso, per quelli che saremo, per quando lo afferreremo domani, sorridendo ancora e ancora.
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