domenica 27 maggio 2012

Diventare - 1


Ho deciso che non voglio più desiderare di essere una persona che va a dar da mangiare alla sua colf straniera, che immagina sola e spaventata in un letto di ospedale.

Voglio diventarla.

sabato 19 maggio 2012

Nemesi

Questo post è dedicato a tutte le ragazzine di prima superiore che hanno un blocco in gola quando incontrano nelle scale quello di quinta.

Quelle ragazzine che quando lo incontrano diventano irrimediabilmente consapevoli dell’acne sulla fronte, delle gambe da fenicottero infilate in un paio di scarpe che non sono quelle giuste, della massa di capelli che con la pioggerella che mi son beccata venendo a scuola in bici sarà ispida come un cespuglio di more. E non chiedete chi è lui. Lui è quello che una volta vi ha salutate. E’ quello che ha fantastici capelli un po’ lunghi sul collo o sulla fronte, e un fantastico paio di occhi e sicuramente la moto e ha tutti gli amici giusti e una ragazza molto carina di un’altra scuola e tutto il resto che non vale la pena star qua a spiegare perché tutti lo sanno chi è lui. E una volta vi ha salutate. E da quella volta, ogni volta che lo incontrate sulle scale state per dire ciao ma poi lui vi passa accanto lanciando le scarpe giuste – lui ha sempre le scarpe giuste e la giacca giusta – giù per le scale e intanto sta  salutando qualcun altro due piani più sotto e sta dicendo arrivo e voi siete ancora lì che cercate di tirarvi giù il ciuffo.

Bene, ragazze. Sappiate una cosa. Verrà un giorno in cui lui sarà il vostro vicino di casa. Avrà una moglie con la voce stridula e un numero imprecisato di figli piuttosto capricciosi. E il destino vorrà che ogni volta – e dico ogni volta – che vi incontrerete lui avrà la maglia sporca di umori di bimbi o sarà incalzato dalla moglie petulante che gli enumera lavori domestici da sbrigare o sarà sudato e ansimante dietro ad una bicicletta con le rotelle. Mentre voi, ogni volta  -  e dico ogni volta –  starete andando ad un importante incontro di lavoro con indosso il vostro completo migliore o sarete vestite per una festa o di ritorno dal parrucchiere. Lui vi saluterà ogni volta per primo - quasi sempre cercando di tenere la pancia in dentro. Voi alcune volte sarete al telefono e gli farete solamente un cenno.
Tutto questo, un giorno, accadrà. Pensate  a questo, ragazze, domani, quando lo incontrerete sulle scale.

lunedì 7 maggio 2012

Buonsenso hobbit

' .... e poi, in fondo alla sua anima viveva ancora indomito il buonsenso hobbit (...).  Il piccolo giardino di un libero giardiniere era tutto ciò di cui aveva bisogno, e non un giardino ingigantito alle dimensioni di un reame; aveva bisogno di adoperare le proprie mani, e non di comandare le mani altrui'.
(Sam Gangee, nel Signore degli Anelli di JRR Tolkien)

Sono andata a mettere la mia croce sulla scheda, ieri sera. Mi sarebbe tanto piaciuto poterla apporre sul nome di Sam Gangee.