Ha i baffi grigi e un maglione girocollo di una tonalità di poco più scura. Ha il viso e le mani di chi ha lavorato all'aperto e un paio di occhiali che da poco si è risolto ad indossare. La montatura l'ha scelta sua nipote, quella che fa l'università, che sua figlia tra la casa e il lavoro tempo proprio non ne ha, e poi mamma hai dei gusti così antichi: dall'ottico col nonno ci vado io. E' bello vederlo in questa mattina gelida e assolata, seduto in maccchina sotto casa di lei.
Lei ha un dolcevita color lavanda e i capelli corti bei lucidi, perchè ha ripreso a sciacquarli con l'aceto ma non lo dice a nessuno perchè se ne vergogna un po'. Figurati alla mia età. E' bello vederla, seduta sotto casa nella macchina di lui. Che poi, a chiamare casa questo appartamentino in città lei proprio non si sa abituare. D'altra parte suo figlio ha pure ragione, mamma non sto tranquillo a saperti qui da sola, e così eccola qui: camera, bagno, soggiorno, cucinotto. Se hai bisogno alzi il telefono e in due minuti sono da te.
Lui ha il braccio intorno alle spalle di lei e lei ha il busto appena inclinato verso il volante. Sta pensando adesso gli chiedo se sale a prendere un caffè. Santo cielo cosa penseranno i vicini. Adesso glielo chiedo. Adesso. Fra un minuto. Lui sta pensando io adesso la bacio. Adesso. Adesso. Fra un minuto. E sono ancora lì, seduti in macchina vicini, a guardare avanti.