Il capitolo quattro ha i caratteri appuntiti e faticosi delle mani screpolate dal freddo, della ricerca delle chiavi in una borsa troppo piena e delle gomme sgonfie che non ne vogliono sapere di prendere l’avvio della salita.
Nel capitolo quattro Lei ha messo un gran pacco di dolci pensieri nel cestino della sua bicicletta e si avvia lungo il viale ancora privo di foglie, con il collo avvolto nella grigia lanosa consapevolezza che fra l’essere e il voler essere c’è di mezzo quell’angusto passaggio nella cruna dell’ago.