domenica 4 aprile 2021

"I monti sono maestri muti..."

 Lo cerco ogni mattina, il gigante addormentato. La montagna incorniciata dalla mia finestra di pianura. Oltre il grande parcheggio, oltre il centro commerciale, oltre la tangenziale. 

Il motivo per cui a questa casa, nonostante tutto, ho detto sì.

Coi capelli arruffati, il pigiama stropicciato, nelle orecchie il fastidio della sveglia o le campane della domenica, la pigrizia trascinata nelle ciabatte e il desiderio di caffè sulla punta della lingua....apro la finestra, faccio un respiro lungo e lo cerco.

A volte è lì, disegnato nitido nel cielo liscio, come un lampo di genio.  

Altre volte potresti scambiarlo per una nuvola, per un desiderio vagheggiato, per un pensiero ozioso. Ma se guardi bene è lui, sornione, solenne, immobile e antico. 

Altre volte potresti pensare che non c'è. Assorbito dalla nebbia, dalla foschia dei pensieri bolsi di tanti giorni da criceto sulla ruota. Invece tu lo sai che è lì, proprio lì.

Lo cerco ogni mattina, il gigante addormentato. che addormentato secondo me non è, perché qualche mattina mi sembra proprio che svelto svelto tiri su la testa e mi faccia l'occhiolino.