Tornano, le parole. Si erano viste nello specchio, consunte, opache, inutili. Libellule stagnanti. Affaticate dalla pochezza del loro volo. Eppure tornano, richiamate da un angolo di azzurro, da quel sorriso nonostante. Tornano a sussurrare un abbraccio, a racchiudere un grazie in un aeroplanino per lanciarlo forte, oltre questo prezioso qui e adesso, per quelli che saremo, per quando lo afferreremo domani, sorridendo ancora e ancora.
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