C’è stato una specie di tam tam di messaggi, alla notizia della morte della Regina. Si sono accesi nomi della mia rubrica piuttosto disparati. Puntini sparsi nella cartina geografica dei miei affetti, mi sono detta.
Poi ho fatto un passo indietro e li ho guardati, e mi è
sembrato invece di intravedere una linea. Una
specie di minimo comun denominatore, sotto le macroscopiche differenze.
Allora ci ho pensato. Cos’è che ci accomuna, noi Fan della
Regina?
La prima cosa che mi è venuta in mente è che siamo tutte
persone a cui lei direbbe “Cocca, bisogna che tu vada dal parrucchiere.”
Lontane anni luce dagli ideali British di eleganza e compostezza, siamo
probabilmente grate dal più profondo del cuore che altri li custodiscano per
noi, al sicuro in certe impeccabili piccole borsette.
E poi le radici. Siamo tutte persone che hanno avuto la
meravigliosa fortuna di sapere molto bene cosa vogliono dire le parole "casa" e "famiglia". Che
hanno avuto la meravigliosa possibilità di frugare fra i vestiti della nonna. Che
sanno che nel loro sangue scorre un testimone da passare e ne sono onorate.
E collegato a questo, le fiabe. Siamo persone che hanno
lucidamente scelto di credere alle fiabe. Costi quel che costi.
Poi sì, ammettiamolo. Abbiamo in comune un certo snobismo
sotto traccia. Se pensiamo al bagno di folla, noi ci sentiamo quelle sul
balcone. Forse è quella cosa che capita a chi si è sempre sentito un po’
diverso e ha finito per considerarlo un valore.
Una goccia di blu nelle vene, che non si vede ma tu lo sai.
Un’altra cosa mi pare che ci accomuni. E’ una specie di
intensità. In modo molto diverso, siamo persone che vogliono andare fino in
fondo. Che sentono la profondità di un’investitura, piccola o grande che sia. Che hanno un brivido se pensano a quella
corona, portata magistralmente a testa alta per 70 anni. Ogni giorno.
Ecco, in questa riflessione mi sono probabilmente vista in
uno specchio molto indulgente, e probabilmente anche il ritratto che mi faccio
di questa Elisabetta è sapientemente filtrato. Tuttavia mi dico: ma se questa
idea di Regina ci serve a voler essere migliori e a credere che ci potremmo anche
riuscire, non ha già fatto un buon lavoro?
E allora forse non sarà così sciocco se oggi, mentre risuoneranno i 96 colpi di cannone, noi Fan della Regina
ci strizzeremo l’occhio e sarà un occhio lucido…
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