I contorni netti delle nuvole nere a scongiurare l'azzurro totale, a dare calore al sole. La luce radente a caricare di verde i prati, a dare giri al motore. L'acqua generosa, l'aria fresca di bucato. Le ruote che girano, e girano le pagine. Andiamo, andiamo, il piatto piange, io punto, io vedo. Io getto semi nel vento, io vivo. La sera, la tazza, le tue braccia. Quando dormiamo siamo tutti bambini. Il mattino suona sempre due volte, andiamo andiamo, aspetta: un bacio. E così via.
Bello gettare semi nel vento sapendo che c'è una terra ad accoglierli, nella quale daranno vita a fiori e frutti. L'amore rende possibile il miracolo del mattino che sorge due volte.
RispondiEliminaIn fondo è bello anche gettarli non sapendo esattamente cosa ne sarà... ;-)
Eliminabuona settimana Pim!
e così via:
RispondiEliminaabbandonarsi alla natura che, viva, vive,
abbandonarsi alle sensazioni che ci prendono, ci coinvolgono, ci fanno girare,
abbandonarsi tra le braccia di qualcuno che ci vuol bene,
abbracciando qualcuno a cui vogliamo bene.
Allora, poi, il mattino suona … due .... tre volte, e aspetta,
mentre noi pensiamo che qualcosa di bello e buono ci ha accarezzati,
che Qualcuno ci ha fatto vedere il suo sorriso.
E COSI’ SIA.
..e così sia!
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