Soffio sulle braci della mia bacchetta magica. Come fiammeggiava un tempo, infallibile e crepitante... Incespico, ora, sulla formula magica che pure conosco a menadito, come un'equilibrista che non sa più impedirsi di guardare giù. Mi si è impaurito l'incantesimo, proprio ora che sarebbe ora di fare sul serio, tarlato da dubbio cui non mi sono mai presa la briga di mozzare di netto la testa. Così piccolo e innocuo, mi era parso. Uno sbuffo di segatura ogni tanto, uno stridio lieve, quasi impercettibile se non nel perfetto silenzio. Ed ora nel silenzio soffio piano, trattengo il fiato sulle scintille, e aspetto e ascolto e spero.
A volte è solo il timore di averlo perso per sempre a bloccarne il ricordo sulla punta delle labbra, ma un incantesimo non si dimentica mai.
RispondiElimina:)
Parole magiche, Pim! Grazie di cuore.. Prish
Eliminae dagli retta davvero, a quel saggio Pim!
EliminaFatto. E ha funzionato ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio Irene cara