Certe volte è come se ci togliessero il coperchio. Evapora ad un tratto il ribollire e i pensieri corrono alti e liberi. Entra l'aria, si asciuga il pantano, quel sugo odoroso in cui ci siamo lasciati frollire. Si asciugano i giunti e circola il vento. Pulito. La pelle croccante di sole e di cielo.
Certo aiuta, la fatica bella della salita, trovare il proprio ritmo, l'azzurro che chiama fra i pini, la neve, il profilo delle cime che chiamo per nome e la velocità bambina, così vicina a terra, di uno slittino.
Ma non è tutto qui, e lo sappiamo. Chissà perchè non ce lo siamo tolti prima, quel coperchio. Forse era solo la paura di prendere freddo.
Ripensandoci, sì, era poi soltanto quella. Una sciocca insensata paura di prender freddo.
RispondiEliminaBuona settimana, cara Prish.
Pim
Anche per te Pim? Quando sappiamo essere sciocchi, certe volte ;-)
EliminaBuon scoperchiamento :-)
Prish
finchè non la si tocca, non sappiamo quanto sia calda la neve!
RispondiEliminati invidio :-)
ml
ti auguro tanta neve calda e 'ariosa', caro ML ;-)
EliminaTogliere il coperchio!
RispondiEliminaDovrebbe essere per tutti un impegno quotidiano, ed è possibile farlo ovunque e con qualsiasi tempo.
Certo però che in certi luoghi e momenti è più facile e naturale. Osservarli e "sentirli" lo fa diventare istintivo.
Che tristezza però aver fatto fatica a riconoscerle ... quanta voglia!!!
La prossima volta insieme!!! E vedrai, loro ti riconosceranno sicuramente: chiedono sempre di te... ;-) un bacio
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