Era una che dava i nomi alle piante. Il che la dice
lunga, ma comunque. Comunque questa in particolare si chiamava Liliana ed era
giunta a casa sua, sotto l'ombrello del fiorista claudicante, per festeggiare
il suo compleanno. Era un'orchidea, bianca e spumeggiante, carica di fiori. Una
di quelle orchidee che non mettono soggezione, che sfumano la bellezza in un
aura smemorata e rarefatta che si fa subito amare.
Forse anche per questo, la prima cosa che disse quando l'ebbe in mano non fu 'dove posso metterla, perchè tutti la vedano', o 'perchè abbellisca questa casa', quello che disse, invece, fu: 'dove posso metterla, perchè abbia tanta luce'. E ci fu qualcuno, quando lo disse, che si augurò che Liliana vivesse a lungo, e a lungo le ricordasse che cercare la luce é un istinto, un istinto buono. A qualsiasi età.
Forse anche per questo, la prima cosa che disse quando l'ebbe in mano non fu 'dove posso metterla, perchè tutti la vedano', o 'perchè abbellisca questa casa', quello che disse, invece, fu: 'dove posso metterla, perchè abbia tanta luce'. E ci fu qualcuno, quando lo disse, che si augurò che Liliana vivesse a lungo, e a lungo le ricordasse che cercare la luce é un istinto, un istinto buono. A qualsiasi età.
La luce, certo. E poi ricordarsi che le orchidee vanno innaffiate per immersione. I fiori sono come le persone, ciascuno richiede cure speciali... :-)
RispondiEliminaBuon lunedì, con un abbraccio.
Pim
già, e quelli che danno il nome alle piante lo sanno bene! ;-)
Eliminagrazie Pim, buona settimana!
E luce sia...! Per le orchidee e per noi ;)
RispondiEliminaIrene
puoi scommetterci! :-)
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